Spariscono due cucciole di rottweiler di un bambino con disabilità, la famiglia: “L’unico suo mezzo per comunicare con gli altri

Vogliamo solo riportarle a casa"

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Nella rete del giardino è stato trovato un buco. Le ricerche sono partite dal 27 novembre con diverse associazioni tra cui l’Unità Cinofila Ricerca Animali di Rovereto con il suo cane molecolare. L’appello: “Le stiamo provando tutte, abbiamo anche ispezionato le campagne adiacenti con droni termici ma nulla. Liberatele vicino ad abitazioni o qualsiasi altro luogo dove le possano riconoscere”

CASALEONEDue cucciole di rottweiler, pelo corto nero con qualche macchia marrone, sono sparite dal giardino di casa dei loro padroni: i due cani sono fondamentali per la pet therapy di un bambino autistico di 11 anni. “Pensiamo siano state portate via – dichiara la mamma del ragazzino – nella rete del giardino c’era un buco e il nostro terzo cane adulto è rimasto lì”.

Il presunto rapimento è avvenuto il 27 novembre scorso e da allora nella zona del veronese continuano ininterrottamente le ricerche dei genitori, aiutati da molte associazioni tra cui Unità Cinofila Ricerca Animali di Rovereto con il suo cane molecolare e tanti altri volontari della zona del veronese e non solo. Per ora però a distanza di una settimana dall’inizio delle ricerche, ancora nessun esito. “Le stiamo provando tutte, abbiamo anche ispezionato le campagne adiacenti con droni termici ma nulla”, dichiara la mamma.

Fiamma, 7 mesi e Dafne, 2 anni, sono “compagne” molto importanti per la terapia del figlio. “Sono animali da pet therapy molto dolci che ormai fanno parte della nostra famiglia. Ci stanno aiutando molto con mio figlio per la sua disabilità, attraverso loro riesce a comunicare con le persone. E’ l’unica passione e l’unico interessa che ha”. La famiglia lancia così un appello sui social: “Offriamo una grossa ricompensa. Si faccia avanti chiunque sappia qualcosa anche in forma anonima. Vogliamo solo riportarle a casa non ci interessa altro. Nel caso qualcuno le avesse prese per qualche motivo, non vogliamo sapere niente. Liberatele vicino ad abitazioni o qualsiasi altro luogo dove le possano riconoscere. Davvero non ci interessa nulla del chi, come, perché“.

Nel frattempo nella serata del 6 dicembre, i militanti del Movimento Centopercentoanimalisti che hanno affisso a Casaleone due striscioni: uno sui muri del Municipio diretto al sindaco, l’altro in piazza della Pace, accusando che “i ladri di cani puntano su cuccioli e cuccioloni, facilmente smerciabili”.

 

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