di Fabio Grilli
Ora sta bene ed è al sicuro negli spazi del canile comunale della Muratella. Ma la fine che ha rischiato di fare Jack un meticcio molto simile ad un Maltese, poteva essere atroce.
Il ritrovamento nei cassonetti
“E’ stato ritrovato da una signora che stava portando a spasso il proprio cane, verso le 23.15 di mercoledì 7, ha sentito dei guaiti e si è messa a cercare da dove provenissero. Solo così ha scoperto che venivano dall’interno di un cassonetto”. A ricostruire la vicenda è Emanuela Bignami, responsabile della sezione di Ostia della Lega nazionale in difesa del cane (Lndc). L’organizzazione, sulla vicenda, chiede ora di fare chiarezza.
L’intervento in soccorso del cane
“Il cane aveva le zampe posteriori legate a pesanti buste della spazzatura e non riusciva a liberarsene. Sono dovuti intervenire dei passanti, in aiuto della signora, per provvedere alla sua liberazione. E’ poi stato consegnato al servizio ‘Pet in time” che verso le due di notte è intervenuto, su indicazione della polizia locale a cui era stato segnalato il caso”ha raccontato sempre la referente dell’organizzazione animalista.
Salvato il giorno del suo compleanno
Il quadrupede, trovato in via Aufidio Namusa, nella zona dell’Alessandrino, è stato trasportato nel canile municipale della Muratella, dove si trova. Il piccolo meticcio, registrato all’anagrafe canina con il nome di Jack, risulta anche in possesso di un microchip. E stando alla data di nascita riportata sul sito del canile, ha compiuto sette anni lo stesso giorno in cui è entrato nella struttura comunale: l’8 dicembre.
L’esposto in Procura
Ricostruita la dinamica del ritrovamento, la Lega ha deciso di fare chiarezza sul recente trascorso del cagnolino. “Abbiamo depositato un esposto alla Procura della Repubblica perché vogliamo capire come sia potuto finire dentro quel cassonetto. Ha rischiato di fare una fine terribile, ma si è salvato grazie all’intervento di quei passanti che, nel frattempo, abbiamo rintracciato ed inserito come testimoni al nostro esposto” ha commentato Emanuela Bignami. Accertate le dinamiche dell’abbandono, l’auspicio è che il cane trovi presto un posto dove stare. Al momento, com’è facile riscontrare anche visitando il sito del canile, resta alla Muratella.