LNDC chiede al Ministro Speranza di accogliere cani e gatti al seguito di eventuali rifugiati ucraini anche se sprovvisti di Passaporto Europeo, per evitare di aggiungere il dolore della separazione al dolore dell’aver perso la propria casa. Rosati: queste persone che fuggono insieme ai loro animali devono far riflettere chi li abbandona senza motivo. LNDC a disposizione per aiutare le associazioni del posto come possibile.
In questi giorni drammatici, LNDC sta seguendo con apprensione l’evoluzione degli eventi in Ucraina, dove tantissime persone stanno perdendo tutto a causa degli attacchi sferrati dalla Russia. C’è chiaramente tanta preoccupazione per le persone ma è importante non dimenticare anche tutti gli animali che si trovano coinvolti in questa situazione terribile, scatenata come sempre dalla follia e dalla crudeltà umana.
Il nostro pensiero va agli animali ospitati randagi e a quelli ospitati nei rifugi, nella speranza che i volontari che si occupano normalmente di loro possano continuare a farlo in sicurezza. Sicuramente sarà molto difficile portare avanti le attività in maniera normale e speriamo che nessun missile e nessuna bomba colpisca le strutture che ospitano i cani e i gatti ancora in cerca di adozione.
La Presidente LNDC Animal Protection Piera Rosati afferma: “Stiamo cercando di entrare in contatto con le associazioni locali per poter fornire un aiuto concreto se e quando sarà possibile, nei modi che ci comunicheranno. Dall’Ucraina, inoltre, arrivano molte immagini di persone che si rifugiano nella metropolitana con i loro animali, perché sono parte della loro famiglia. Queste persone stanno perdendo tutto ma non rinunciano all’amore e alla compagnia dei loro compagni di vita. Spero che queste immagini possano far riflettere quelli che invece li abbandonano per andare in vacanza o per altri motivi decisamente banali. Ho scritto al Ministro Speranza per chiedere una deroga al Regolamento Europeo 576/2013 sulla necessità di Passaporto Europeo per l’ingresso in Italia degli animali che potrebbero arrivare al seguito di eventuali rifugiati ucraini. È ovvio infatti che queste persone disperate non avranno i documenti dei loro animali in regola, non avendo pianificato questo viaggio, e sarebbe un’ulteriore crudeltà separarli in questo frangente così drammatico”.
LNDC continuerà a monitorare la situazione e farà il possibile per rendersi utile per chi è rimasto lì e per chi avrà bisogno all’arrivo in Italia, se necessario.
26 febbraio 2022