Kabul, Sos per gli animali del rifugio fondato dall’ex marine

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Tra gli occidentali che hanno scelto di restare a Kabul, ormai capitale del nuovo “Emirato islamico” dei talebani, c’è l’ex marine britannico Pen Farthing, che è riuscito a realizzare il miracolo di un rifugio per cani, gatti e altri animali in uno dei luoghi più pericolosi della Terra e ora rifiuta di abbandonare lo staff dell’associazione che ha fondato, Nowzad, e 1600 tra cani e gatti che si possono ancora salvare (quelli malati, purtroppo, dovranno essere sottoposti ad eutanasia).

Redazione Nel Cuore

Ieri Farthing ha lanciato su Facebook un disperato appello per trovare le risorse necessarie a noleggiare un cargo e mettere in sicurezza tutti, umani (tra cui molte assistenti veterinarie) e quattrozampe: ci vogliono 200 mila dollari.
La presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, on . Michela Vittoria Brambilla, invita tutti coloro che amano gli animali a contribuire come possono a questa impresa che merita davvero l’aggettivo “eroica”. Il modo più semplice è donare con Paypal su https://www.nowzad.com/donate/rest-of-world.

Tutto è cominciato nel 2006, quando Farthing fu mandato nell’Afghanistan occidentale, regione di Helmand, distretto di Naw Zad. Lì decise di salvare un cane, battezzato Nowzad, usato per i combattimenti e lo portò in Gran Bretagna.

Da allora l’organizzazione fondata dal soldato ha aiutato centinaia di militari a condurre in patria gli animali randagi con cui avevano fatto amicizia in zona di guerra e poi ha realizzato il rifugio che ora si cerca di salvare dal collasso, improvviso e totale, dello stato afgano filoccidentale.

 

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