Fino al 19 dicembre è possibile sostenere le attività della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente: i volontari si occupano direttamente di cani e gatti di pazienti positivi al virus o in quarantena, e delle vittime
Oltre 6.500 richieste di aiuto e più di 700 animali presi in carico. Con la seconda ondata di Covid, il servizio «Leidaa per emergenza Covid-19» ha ripreso a pieno ritmo. Chi è stato colpito dalla pandemia, direttamente o indirettamente perché si sono ammalati i suoi cari, ha — infatti — molte difficoltà a gestire gli animali da compagnia. Per questo la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente ha messo a disposizione – per tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e oggi si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati – il numero 02.94351244 (info su www.leidaa.info) perché nessuno sia lasciato solo. Centinaia di volontari lavorano per far fronte alle esigenze delle famiglie colpite: c’è chi accompagna nelle «passeggiate» degli animali delle persone malate o in quarantena; chi si occupa dei pasti di cani e gatti; chi, poi, li segue in occasione delle visite, dei controlli o delle operazioni. Nel complesso diminuiscono in percentuale le richieste d’intervento da Lombardia e Lazio, mentre aumentano quelle dal Sud – Basilicata, Puglia e Sicilia in primis – e quelle dal Piemonte. Per sostenere questa grande rete, fino al 19 dicembre è possibile donare all’associazione 2 euro inviando un sms al numero 45590 o 5-10 euro, a seconda della compagnia telefonica, chiamando da telefono fisso.
Qualche esempio? C’è Carmen che a Pavia si prende cura di sei dolci cagnolini i cui proprietari sono affetti dal Covid-19: il papà sta molto male e la mamma sta per essere ricoverata in ospedale. Grazie a Leidaa avranno tutte le cure di cui hanno bisogno. E ancora, Veronica si sta prendendo cura di Ray, cucciola di rottweiler 7 mesi, arrivata da Fenegrò (Como): la famiglia è un quarantena fiduciaria perché una compagna di scuola del figlio è positiva e ci sono stati contatti. Per questa ragione nessuno può uscire di casa, e Leidaa si sta occupando delle sue quattro passeggiate quotidiane, anche con la pioggia e la neve. A Pescara, poi, i volontari si sono occupati di Nocciolina, 13 anni, dopo che la sua proprietaria è stata costretta alla quarantena. Tanto che, appena guarita, Marina, ha deciso di diventare volontaria Leidaa e aiutare tanti altri quattrozampe. Infine, c’è Roberto che a Cremona si è preso cura di Ester, un simpatico levriero che — altrimenti — avrebbe dovuto rinunciare a parecchie uscite.