Cani e 5 sensi: come li utilizzano per comprendere l’uomo

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Il tema dei cinque sensi, in correlazione al cane, è un argomento di dibattito di lunga data. Molti esperti sostengono che Fido possegga un modo diverso di sfruttare i sensi rispetto all’uomo: tanti gli studiosi certi che questi siano maggiormente sviluppati nell’amico di affezione. Secondo le ricerche, l’uomo sarebbe in grado di utilizzare contemporaneamente i cinque sensi, mentre il cane li impiegherebbe singolarmente: questo utilizzo dei recettori è detto ”one track mind”. Una scelta che favorisce un senso, potenziandolo, a differenza degli altri: ciò è dato da un differente funzionamento del sistema limbico nel quadrupede rispetto all’uomo. L’impiego dei sensi è importante per Fido che comunica con l’uomo attraverso il corpo e il suo linguaggio non verbale, cercando di captare dal proprietario i segnali impartiti dall’emotività e dall’umore.

Cervello

Il cervello canino differisce per un quantitativo di massa grigia inferiore rispetto a quella umana: nel quadrupede è proprio il cervello a gestire tutte le attività, dal movimento alla sfera emotiva, dall’apprendimento al sistema nervoso. Inoltre le dimensioni dei lobi frontali favorirebbe un maggiore sviluppo delle attività sensoriali, oltre alla capacità di riconoscimento. Stimolata adeguatamente, questa parte permetterebbe al cane di formulare ragionamenti anche complessi, a cui giunge attraverso una serie di associazioni. Il sistema limbico, in grado di gestire le attività oniriche, svolgerebbe un ruolo molto importante nel meccanismo di punizione e ricompensa.

Olfatto

L’olfatto è il più importante dei sensi per Fido, che può contare sulla presenza di 220 ricettori specifici, 7 metri quadri di mucosa olfattiva, una memoria in grado di identificare odori vecchi di sei settimane e il riconoscimento anche dopo tre anni. Lo sviluppo dell’olfatto può variare anche in base alla razza di appartenenza e questa sua particolarità lo rende partner fondamentale durante le operazioni di salvataggio delle persone disperse. Mentre recentemente il suo impiego in medicina ha permesso di individuare per tempo la presenza di cellule tumorali su soggetti ammalati.

Udito

Anche l’udito è un senso molto sviluppato nel cane, in grado di sentire rumori molto lontani e frequenze particolarmente basse o molto alte. Per questo è in grado di anticipare l’arrivo dei temporali e udire rumori forti ma lontani anche svariati chilometri.

Vista

L’occhio di Fido percepisce più il movimento che i dettagli, mentre il numero di colori individuabili è molto basso, con una prevalenza per il blu e il giallo, i restanti appaiono come sfumature degli stessi. Il campo visivo è ampio, in base alla disposizione degli occhi, ma con una scarsa risoluzione che gli impedisce di riconoscere le persone a grandi distanze. Solo alcuni possono individuare movimenti anche a mille metri di distanza.

Gusto

Mangiare è per Fido pura sopravvivenza, per questo il numero di papille gustative è fortemente inferiore rispetto a quello dell’uomo. Il naso capta e individua gli odori e, così facendo, effettua una selezione, ma non certo per garantire al cane la possibilità di assaporare pietanze diverse. Questo è per il quadrupede un senso basico, non particolarmente sviluppato, infatti solitamente ingurgita senza grandi cerimonie.

Tatto

Per il cane il tatto è collegabile al pelo presente nella zona delle sopracciglia, dei baffi e sotto la mascella, in grado di captare le vibrazioni presenti nell’ambiente circostante. Il tatto è fondamentale nelle prime settimane di vita quando i cuccioli, nati sordi e ciechi, comunicano con la madre attraverso il corpo.

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