Se cercate un cane dotato di senso dell’umorismo, il cucciolone che fa per voi è sicuramente il Dalmata. Sì, proprio il Pongo de La carica dei 101, lungometraggio di animazione della Disney che ha contribuito in modo forse decisivo all’espansione di questa razza. I Dalmata sono spiritosi e divertenti, ma proprio per questo loro aspetto possono diventare ingombranti e fastidiosi, soprattutto da cuccioli quando cercare di tenerli a freno è praticamente impossibile. Quindi, se cercate un cane di compagnia calmo e riflessivo cercate altrove, il Dalmata non fa certo per voi.
Di seguito, quattro aspetti del suo carattere e qualche punto debole.
Il Dalmata è paziente
Una delle sue migliori qualità è la pazienza, che lo rende un ottimo compagno di giochi. Ama stare in compagnia dei bambini e da loro si fa fare praticamente di tutto, ma è anche molto irruento, per questo va tenuto a bada, soprattutto se in casa ci sono bimbi molto piccoli. Un altro aspetto molto positivo del suo carattere è la sensibilità, che ne fa un cane predisposto all’addestramento.
Compagnone
Questa razza adora la compagnia e la confusione. Se in casa c’è qualcuno, tenerli in giardino o sul terrazzo è praticamente impossibile. Sono cani creativi e imprevedibili, pronti a fare le feste a chiunque si avvicini. Ma attenzione, se non volete vederlo triste, evitate di lasciarlo solo per lunghi periodi.
Astuto
Essendo molto intelligente è anche particolarmente astuto. Sa leggere molto bene le situazioni e sa come sfruttarle a proprio vantaggio. Questo significa che capisce se il suo proprietario è autorevole o meno. Uomo avvisato…
Abitudinario
Adora correre e gli spazi aperti sono il suo regno, ma quando si trova in casa, quando decide di smettere di saltare da una poltrona all’altra, è un cane abitudinario. Il suo orologio interno gli comunica con precisione gli orari: pappa, riposino e passeggiata. Tutto ha un’ora ben precisa.
Cagionevole
Non tutti lo sanno, ma il Dalmata non ha una salute di ferro. Due i punti deboli di questa razza: la sordità congenita (l’8% è sordo da entrambe le orecchie e il 22% da un orecchio), e la tiroidite autoimmune, che affligge il 10% della razza. Per via di un difetto nel metabolismo dell’acido urico è geneticamente predisposto alla formazione di calcoli renali.