Modena, la passione di Claire per i gatti disabili

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Quando si dice amore a prima vista. Ma se è vero che siamo abituati a pensare all’amore umano in questi termini, è altrettanto vero che esiste quello per gli amici a quattro zampe.

Valentina Corsini

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Gli animali domestici, in particolare cani e gatti, entrano in punta di piedi nelle nostre case e finiscono poi per conquistare tutte le nostre attenzioni e il nostro bene. È tra di loro riceve più attenzioni che è colpito da menomazioni che lo rendono più debole e fragile rispetto ai suoi simili.

E la disabilità, purtroppo, è qualcosa che riguarda non solo il genere umano ma anche il mondo animale.

Sono queste le premesse per raccontare la storia di Felix, un gatto “diversamente abile”, che ha saputo toccare occhi e cuore di chi, adottandolo, lo ha salvato da un triste destino. Lei è Claire Cena, 41enne di Formigine, che aprendogli le porte di casa, non solo gli ha spalancato quelle del cuore, ma gli ha dedicato anche una pagina Facebook: “Felix, il mio gatto a trazione anteriore” per sensibilizzare le persone sulla disabilità animale.

«Con Felix è stato “amore a prima foto”- scherza la Cena- A luglio 2013 ho visto un annuncio per la sua adozione sulla pagina Facebook dell’Associazione “Animali Disabili nel cuore”. Sono rimasta molto colpita e mi sono subito messa in contatto con la Onlus per poterlo accogliere. Adoro gli animali, e da quasi due anni e mezzo Felix vive felice con me e gli altri due gatti che possiedo già da prima».

Una nuova famiglia accogliente per un gatto che è passato attraverso non poche vicissitudini, e che necessita di affetto e cure costanti. Un impegno non da poco, ma non per Claire, che dice di esserne contraccambiata:

«Felix viene da Latina – dice – dove è stato investito da una macchina. L’incidente gli ha provocato un trauma cranico, dal quale è guarito, lasciandogli però le zampe posteriori paralizzate. Per aiutare i suoi passi l’ho dotato, di un passeggino grazie al quale lo porto dappertutto. Le cure di cui necessita sono tante altre: non riesce ad urinare da solo, per esempio, e così così tre volte al giorno me ne occupo io. Per sicurezza gli faccio indossare anche un pannolino, che cambio costantemente, pulendolo e disinfettandolo con le salviette, come si fa con i neonati. E i controlli veterinari , devono essere costanti perché è più soggetto alle infezioni. E’ un bell’impegno, ma Felix ormai è diventato il mio compagno di vita, la mia ombra. Viviamo in simbiosi, dorme con me e mi segue ovunque, perché gatti che hanno sofferto così tanto, hanno bisogno di molte coccole e calore umano».

Una sensibilizzazione verso la disabilità animale, quella di Claire Cena, che passa attraverso una serie di conferenze e partecipazioni ad esposizioni feline internazionali.

«Insieme ad “Animali Disabili nel cuore” – conclude Cen – vogliamo incrementare il più possibile le adozioni di questi animali sfortunati, perché ognuno di loro ha diritto ad una possibilità di vita come l’ha avuta il mio Felix».

Valentina Corsini

http://gazzettadimodena.gelocal.it/

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