Sottotitoli su tutti i film per chi ha disabilità uditiva o non è nativo della lingua

La scelta di una catena di cinema americana

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Negli Stati Uniti una catena di cinema permetterà a tutti di seguire i film anche con i sottotitoli, rendendoli obbligatori sull’intera programmazione, senza fare differenza tra pellicole in inglese o in altre lingue.

Il servizio di sottotitoli riguarderà 240 cinema della AMC, una delle più importanti in America.

Per la prima volta si riconosce l’importanza anche commerciale di garantire l’accesso alle sale a più categorie di spettatori possibile.

Con questa iniziativa i non udenti e chi ha altri disturbi dell’udito potrà partecipare alle proiezioni. Ma anche i cittadini che non hanno l’inglese come prima lingua o i turisti non particolarmente ferrati in inglese potranno trarne beneficio.

Finora la catena offriva i sottotitoli su alcuni blockbuster, come pure dispositivi per amplificare il suono pensati per chi ha difficoltà e l’audiodescrizione per chi è non vedente.

Non tutti gli orari della programmazione avranno i film sottotitolati – potrebbe anche essere solo nei weekend, ma è un passo avanti. Se gli americani si abitueranno a sopportare i sottotitoli, poi, potrebbe essere più facile anche per i film stranieri che non godono dell’investimento del doppiaggio trovare un circuito non di nicchia dove uscire. Un po’ quel che si augurava il premio Oscar per Parasite, il regista Bong Joon Ho.

In Italia, invece, i cinema “senza barriere” sono rari e i progetti o le informazioni vanno cercate con la lente d’ingrandimento e sono di solito percorsi temporanei da festival. Si è provato negli anni con l’uso di alcune app, ma per le persone non-udenti basterebbe un sottotitolo e allora o il film è in lingua originale (e quindi sottotitolato di default) o niente da fare.

Questo articolo è stato tradotto e adattato dall’edizione americana di Mashable.

 

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