Si può sfrattare un inquilino da una casa se è un disabile?
Stando a quanto previsto dalle leggi 2021, un inquilino moroso pur se disabile può ricevere lo sfratto dal proprietario di casa ed essere costretto dall’ufficiale giudiziario a lasciare l’immobile ma solo quando ha una alternativa certa in cui trasferirsi.
Si può sfrattare un inquilino da una casa se è un disabile? Gli sfratti per morosità sono ormai una costante nel nostro Paese, a causa di una crisi economica che non accenna a rallentare e soprattutto all’indomani della pandemia scatenata dalla diffusione del Covid 19.
Gli sfratti per morosità vengono richiesti dai proprietari di casa quando gli inquilini non sono costanti e regolari nel pagamento dei canoni di locazione e quindi viene inviata loro prima la richiesta di regolarizzazione dei pagamenti e poi, in caso di ulteriori mancati pagamenti, avviato il procedimento di sfratto esecutivo. Vediamo allora se e come è possibile sfrattare da una casa in affitto un inquilino disabile.
- Si può sfrattare un inquilino da una casa se è un disabile o è sempre vietato
- Sfratto per inquilino disabile cosa prevede la legge
Si può sfrattare un inquilino da una casa se è un disabile o è sempre vietato
Stando a quanto stabilito dalle leggi 2021, un inquilino disabile può essere sfrattato da una casa in affitto. Non si tratta di un provvedimento vietato nei confronti di chi ha disabilità ma è moroso. Le nome in vigore non prevedono, infatti, previsto alcun trattamento particolare né alcuna deroga per eventuali sfratti di un inquilino moroso disabile.
Ciò significa che nel caso di mancato pagamento dell’affitto, in maniera continua, il proprietario di casa può richiedere la procedura di sfratto anche per gli inquilini disabili, per cui lo sfratto per morosità vale indistintamente per tutti i cittadini, compresi anziani e categorie protette come disabili, invalidi e portatori di handicap.
Sfratto per inquilino disabile cosa prevede la legge
Se è vero, da una parte, che la legge non prevede alcuna deroga per lo sfratto di inquilini disabili e non esiste l’impossibilità di procedere allo sfratto esecutivo per disabili, è bene sapere che, però, la stessa legge in questi casi prevede aiuti relativi all’esecuzione dello sfratto.
Se, infatti, le procedure normali di sfratto sono già lunghe, secondo la legge, i tempi possono allungarsi ancora nei casi di sfratti esecutivi per inquilini morosi disabili e possono essere costretti a lasciare casa solo ed esclusivamente quando abbiano trovato una sistemazione alternativa certa e soddisfacente le esigenze dell’inquilino stesso in quanto disabile.
Lo sfratto esecutivo di un inquilino disabile può essere, dunque, ordinato solo quando trova un’altra sistemazione idonea con tutte le misure necessarie, considerando che una persona disabile ha bisogno di un’abitazione con specifiche caratteristiche, come dispositivi di movimento lungo le scale, maniglie e supporti di vario genere e non solo.
Per chi ha poi una grave disabilità, è possibile arrivare anche a decretare il diritto a rimanere in casa, comunque, anche in caso di morosità se lo sfratto rischia di provocare l’aggravarsi della patologia, ma in questo caso l’inquilino deve obbligatoriamente consegnare all’ufficiale giudiziario al momento della notifica dello sfratto una copia conforme della certificazione rilasciata dalle aziende sanitarie locali.