Classe 2000 la giovane è di Miola e gioca nel Piné Asd oltre che nella nazionale azzurra che si è dovuta arrendere solo al tie-brek contro le fortissime turche. Santuari: ”Onore a queste ragazze e al loro Staff che anche in questa occasione hanno portato all’Italia un podio mondiale”
Redazione di L.P.
PINE‘. C’è una trentina tra le campionesse della nazionale pallavolo sorde che sabato hanno sfiorato il titolo mondiale e sono arrivate seconde dopo un appassionante match contro la Turchia: si chiama Aurora Cristelli ed è un’atleta in forze della Pallavolo Piné Asd. Cristelli è una classe 2000 ed è affetta da sordità neurosensoriale bilaterale di grado grave profondo. Un problema che la giovane ha trasformato in un’opportunità dimostrando come con l’impegno, l’abnegazione e il talento si possano fare grandi, grandissime cose.
Giocatrice di pallavolo con il Piné Asd la 21enne viene da un’impegno anche nella Serie A con il Brescia per il campionato della Federazione italiana sport sordi e nel 2017 aveva conquistato la medaglia d’argento nella Deaf Champions Cup di volley femminile. E di secondo posto in secondo posto ecco quello importantissimo iridato. E pensare che le azzurre, sotto per 2-0 nella finale con la Turchia, hanno anche sfiorato l’impresa riportandosi sul 2 a 2 e giocandosela punto a punto nel tie-break finito, purtroppo, 15 a 13 per le avversarie.
Una sconfitta che, comunque, nono toglie nulla al grande percorso fatto nella competizione mondiale dalla compagine azzurra che, in un anno ricco di soddisfazione per lo sport italiano, ha portato a casa una medaglia d’argento. Tantissimi i complimenti per la giovane trentina. Il sindaco di Baselga di Piné Alessandro Santuari ha scritto: ”Splendido secondo posto della nazionale pallavolo sorde. Nella squadra c’è anche una rappresentante della nostra Comunità: Aurora Cristelli di Miola, atleta della Pallavolo Piné Asd e ragazza da sempre impegnata in modo esemplare nello sport. Bravissime e complimenti Aurora. Perso contro una fortissima Turchia 15 a 13 al tie break dopo una grande rimonta che ci vedeva sotto di due set a zero. Onore a queste ragazze e al loro Staff che anche in questa occasione hanno portato all’Italia un podio mondiale. Grande esempio di come l’impegno possa portare enormi soddisfazioni, indipendentemente dalla situazione di partenza!”.