USA: 11enne autistico lasciato in auto al sole muore, sotto indagine il centro per disabili dove si trovava

Un 11enne affetto da un grave caso di autismo è morto dopo essere stato lasciato per due ore chiuso in macchina sotto il sole. Sotto indagine il centro per disabili nel quale il bambino si trovava per chiarire come mai si trovasse ancora nel veicolo

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Un bambino di 11 anni affetto da una grave forma di autismo è morto dopo essere stato lasciato chiuso in macchina sotto il sole per diverse ore. La terribile vicenda si è svolta mercoledì negli Stati Uniti, e sono al momento in corso le indagini per chiarire quanto accaduto e definire i responsabili della tragedia.

La morte del piccolo Joshua Hancey è avvenuta nel parcheggio di Roost Services, un centro che fornisce assistenza a persone con disabilità. La polizia di American Fork, Utah, ha ricostruito che un impiegato del centro era passato a prendere il bambino in una Nissan blu ed era arrivato nel parcheggio del Roost Services alle 11:30 di mattina circa.

Il bambino è stato ritrovato in auto con i finestrini chiusi intorno alle 13:30, ed ogni tentativo di rianimazione è stato per lui inutile. “Siamo cercando di capire come mai fosse ancora nel veicolo, non ne siamo ancora completamente certi“, ha commentato il Tenente Jason Christensen che sta seguendo il caso. Il centro per disabili è al momento ancora operativo, ma non può accettare nuovi clienti mentre le indagini sono in corso.

La madre naturale del bambino, Robyn Hancey, ha commentato ai media: “E’ traumatizzante e devastante, a dir poco“. La donna ha spiegato che il bambino era affetto da una grave forma di autismo che non lo rendeva autosufficiente, e che era stato assegnato dallo stato ad una famiglia affidataria specializzata nel trattare bambini affetti da autismo.

La madre ed il marito avevano conservato la custodia legale del bambino, ma non riuscivano a prendersi cura di lui nella loro casa. La madre affidataria del bambino ha spiegato che aveva insegnato a Josh come scendere dalla macchina, ma lo zio Justin ha detto che il bambino lo faceva solo se gli veniva chiesto. “Se gli veniva detto di restare in macchina, lui restava lì. Se gli veniva detto di scendere, lui usciva dalla macchina“.

 

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