L’opera di San Ludovico da Casoria Vicini ai più fragili, da 150 anni

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Al via mercoledì le celebrazioni per il secolo e mezzo della presenza ad Assisi dell’impegno della sua Casa

Al via le celebrazione per i 150 anni di Fondazione delle opere, in Assisi, di San Ludovico da Casoria.

Era il 17 settembre 1871 quando San Ludovico annunziò l’opera e dette inizio al “convitto serafico per sordomuti e ciechi tardivi in Assisi”, con tre sordomuti e due ciechi della terra umbra, affidandoli ai suoi Frati Bigi e alle Suore Elisabettine Bigie che lo guidano anche oggi. Così, quanti salgono ad Assisi per pregare sulla tomba di San Francesco, incontrano l’Istituto San Ludovico da Casoria per ciechi pluriminorati, collocato dinanzi al grande santuario; attualmente ospita 15 persone dagli 8 ai 40 anni con disabilità fisiche, psichiche, sensoriali e con disturbi comportamentali.

L’apertura del giubileo e delle iniziative è prevista per mercoledì 16 alle ore 11, con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Domenico Sorrentino nella Basilica superiore di San Francesco. Sino poi al 17 settembre, giorno della conclusione delle manifestazioni, sono previsti momenti comunitari di preghiera animati, a turno, dalle comunità della congregazione; in programma anche una tavola rotonda (4 settembre); il musical “O amore, o morire d’amore” della compagnia teatrale di Casoria “Frammenti d’Arte” con la partecipazione interattiva di alcuni ragazzi ospiti dell’istituto “Casoria” di Assisi; la presentazione del libro “La Carità di Ludovico da Casoria” di Giuseppe Palmisciano (10 settembre).

 

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