Catapano: «I musei rappresentano un bene prezioso e sono una testimonianza del percorso compiuto dalla civiltà umana»
FRASCINETO – Il Museo delle icone e della tradizione bizantina partecipa ad una challenge creata dai musei di Le Pass. E quello del Comune di Frascineto è stato nominato dal Museo della Civiltà Romana. Nel dare la notizia il sindaco della cittadina arberesch Angelo Catapano ha evidenziato, come «i musei rappresentano un bene prezioso e testimonianza del percorso compiuto dalla civiltà umana».
Quello di Frascineto, centro d’eccellenza della cultura Bizantina in Calabria, è meta indiscussa ed apprezzata da italiani e stranieri nonché elemento di ammirazione per i cultori ed appassionati del settore, ed è stato realizzato dopo un’attenta analisi del contesto italo-albanese di tradizione bizantina. Istituito nell’anno 2007, ha reso fruibili al pubblico straordinarie collezioni di icone di datazione compresa tra il XV e il XX secolo provenienti da varie località della Russia, Ucraina, Bielorussia, Grecia, Bulgaria, Romania e Serbia. Nel corso degli anni il Museo si è affermato sul territorio come realtà solida nel settore dell’arte, della spiritualità e della liturgia bizantina, catalizzando l’interesse di numerosi tour operator attraverso una fidelizzazione straordinaria.
L’esposizione, arricchita da paramenti e arredi liturgici, medaglie commemorative e celebrative e testi appartenenti alla liturgia bizantina, è stata ampliata e rinnovata nel 2017, offrendo un’esperienza sensoriale di forte impatto dove l’iconografia e la tradizione bizantina sposano la modernità degli spazi.
Il Museo, predisposto per la visita dei diversamente abili, è dotato di percorsi destinati ai non udenti, di audio guida multilingue e consente, attraverso l’ausilio di supporti multimediali, di arricchire le conoscenze dell’antica arte dell’iconografia espressa in tutto il suo splendore attraverso una suggestiva panoramica del ricco patrimonio teologico e liturgico di alto valore culturale. Il progetto espositivo è stato configurato sull’intero tessuto urbano e, per la prima volta, va ad interpretare e interagire con i luoghi di culto di tradizione bizantina presenti sul territorio.
La sua realizzazione è stata curata da uno staff internazionale di esperti che hanno sviluppato gli spazi adeguandoli alle esigenze di rappresentazione dei diversi temi trattati dal percorso museale organizzati in sezioni diverse di carattere propedeutico e didascalico. Si tratta quindi di un’esposizione complessa ed affascinante dedicata ad un rapporto stretto e di confronto tra la creazione artistica e lo spazio sacro che viene indubbiamente valorizzato nella sua totalità, esaltandone la forza espressiva dei contenuti.