Domenica sarà proclamato beato Livatino, il giudice ragazzino

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Tv2000, in occasione della beatificazione del Servo di Dio Rosario Angelo Livatino che si terrà nella Cattedrale San Gerlando di Agrigento, domenica 9 maggio alle 21.20, trasmette il documentario 'Picciotti, che cosa vi ho fatto?' in collaborazione con il Centro per la Cultura e la Comunicazione dell'Arcidiocesi di Agrigento. Notoriamente riconosciuto dai colleghi come la punta di diamante del Tribunale di Agrigento, Rosario Livatino, il "giudice ragazzino" ucciso in un agguato, è stato un uomo appassionato del suo lavoro, che ha combattuto la mafia nonostante le ripetute minacce indirizzate a lui e ai suoi anziani genitori, Roma, 19 Aprile 2021. ANSA/US/TV2000

9 maggio non casuale, Wojtyla urlò ai mafiosi: “Convertitevi!”

ROMA, 3 MAG – Il giudice Rosario Livatino, ucciso il 21 settembre 1990, all’età di 38 anni, nei pressi di Canicattì dalla Stidda, organizzazione mafiosa siciliana, sarà proclamato beato domenica prossima, 9 maggio, nella cattedrale di Agrigento. Il rito sarà presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

La data non è casuale: nel 1993, proprio il 9 maggio, Giovanni Paolo Secondo rivolse il suo invito perentorio ai mafiosi: “Convertitevi! una volta verrà il giudizio di Dio!”. Nel decreto vaticano con il quale è riconosciuto il martirio del “giudice ragazzino” – come Livatino è stato ribattezzato dopo la morte – è scritto che il giudice era ritenuto “inavvicinabile”, “irriducibile a tentativi di corruzione, proprio a motivo del suo essere cattolico praticante. Livatino – che spesso annotava sui suoi documenti privati l’acronimo S.T.D., Sub Tutela Dei – aveva svolto numerose inchieste contro la criminalità comune e mafiosa, ed aveva disposto numerosi sequestri e confische. Per l’omicidio quattro persone, tra mandati ed esecutori, sono stati condannati all’ergastolo.

 

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