L’INPS ha emanato il messaggio numero 1650 del 22/04/2021 sul rilascio dell’aggiornamento per la procedura “CIC” per la gestione delle revisioni di invalidità civile
Nel suo messaggio numero 1650 del 22/04/2021, l’INPS comunica che, all’interno della procedura “CIC” per la gestione delle revisioni di invalidità civile, è stata rilasciata una funzionalità che consente la creazione di un nuovo tipo di verbale, denominato “con Timbro Digitale”.
Si tratta, in sostanza, di un verbale di revisione che replica il precedente, scaduto, aggiungendo in appendice una nuova scadenza di revisione.
Il contenuto del verbale con Timbro Digitale è identico al precedente scaduto, compresa l’indicazione della Commissione medica che ha effettuato l’accertamento sanitario e la data in cui il verbale medesimo è stato reso definitivo. In aggiunta, sono descritti in calce i componenti della Commissione che hanno redatto il verbale con Timbro Digitale e la nuova data di definizione del verbale.
La nuova funzionalità opera solamente sulle posizioni di revisione presenti nella procedura “CIC” e consente di intervenire unicamente sulla data di revisione nei soli casi in cui questa sia già scaduta.
La Commissione medica, organizzata secondo i consueti criteri, può quindi redigere il nuovo tipo di verbale con Timbro Digitale riportando le stesse informazioni di tipo sanitario del precedente verbale scaduto (anamnesi, diagnosi, giudizio medico legale), ma con una nuova data di revisione.
In particolare, la Commissione medica ha a disposizione le seguenti tre opzioni:
-proroga della data di revisione già scaduta;
-annullamento della revisione (il verbale diventa dunque permanente e definitivo);
-inserimento dell’esonero D.M.2007 in modo da bloccare eventuali future nuove revisioni, verifiche straordinarie, accertamenti su quella posizione.
A conclusione della compilazione, il nuovo verbale con Timbro Digitale verrà spedito con procedura automatizzata all’indirizzo del cittadino e sostituirà in toto il precedente verbale di revisione già scaduto.
Per approfondire
Messaggio INPS n.1650 del 22/4/2021