Le autorità sanitarie della Guinea, un paese di 12 milioni di abitanti nell’Africa occidentale, hanno annunciato di avere rilevato otto nuovi casi di Ebola, il virus che fra il 2013 e il 2016 causò una grave epidemia in diversi stati africani considerata responsabile di circa mezzo milione di morti. Tre di queste persone sono morte, hanno aggiunto le autorità locali. Secondo Reuters sono i primi casi rilevati nel paese dal 2016, quando la Guinea fu dichiarata libera da Ebola.
Il capo dell’agenzia sanitaria guineana Sakoba Keita ha fatto sapere che una delle persone morte è un’infermiera che aveva mostrato i sintomi a fine gennaio ed era stata seppellita il primo febbraio: otto persone che hanno partecipato al suo funerale hanno poi mostrato i sintomi caratteristici della malattia provocata da Ebola come diarrea, vomito e perdite di sangue.
Nelle prime ore di domenica 14 febbraio il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto di essere a conoscenza di due casi sospetti di Ebola in Guinea, e aggiunto che l’OMS è pronta ad aiutare il paese africano a gestire eventuali ulteriori contagi.