L’Urp comunale si è rifatto la nuova immagine

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Nei rinnovati locali al piano terra del Palazzo Comunale hanno trovato spazio una sala di attesa e un ambiente con cinque sportelli al pubblico, organizzati in modo da garantire la privacy alle persone che vi accedono, di cui uno dedicato alle pratiche da svolgere nella lingua dei segni e uno per l’edilizia privata

Un manifesto con il quale Nicola Badaloni, sindaco della “Ricostruzione” tra il 1954 e il 1956,  invitava i dipendenti del Comune “ad usare la massima cortesia verso le persone che accedono agli uffici, corrispondendo con sollecitudine ed interessamento alle loro richieste, per quanto siano da accogliere, e fornendo, in ogni caso, informazioni precise ed esaurienti”, troneggia all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Livorno che, dopo essersi rifatto il look, si è aperto ieri mattina ai cittadini con una nuova veste.

E dell’Urp come biglietto da visita dell’Amministrazione comunale ha parlato il sindaco Luca Salvetti, sottolineandone l’importanza quale strumento propositivo e allo stesso tempo di informazione su uffici e servizi del Comune.

Nei rinnovati locali al piano terra del Palazzo Comunale hanno trovato spazio una sala di attesa e un ambiente con cinque sportelli al pubblico, organizzati in modo da garantire la privacy alle persone che vi accedono, di cui uno dedicato alle pratiche da svolgere nella lingua dei segni e uno per l’edilizia privata.

Una volta superata l’emergenza Covid, sarà accessibile anche la sala di attesa, dotata di climatizzatore, nella quale  sarà collocato un eliminacode elettronico.

Gli ambienti sono stati riorganizzati tenendo conto anche dei cambiamenti intervenuti in questi anni con l’informatizzazione delle procedure e pertanto della possibilità di svolgere le pratiche online, variazioni che, in questi ultimi mesi a causa dei provvedimenti adottati dal Comune per l’emergenza sanitaria,  hanno visto l’utenza spostarsi verso nuovi canali.

Come dimostrano i dati rilevati nel corso dell’anno che si è appena concluso, su quasi 182mila contatti, solo poco più di 13mila sono avvenuti in presenza mentre più di 168mila cittadini hanno scelto mail, telefono e whatsapp, con quest’ultimo strumento a farla da padrone. Ben 137.364 sono infatti stati i messaggi transitati sull’applicazione di messaggistica alla quale si sono registrate quasi 2.300 persone.

Proprio il servizio prestato dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico tramite whatsapp è stato al centro di un’indagine di customer satisfaction svoltasi online alla quale hanno risposto 214 utenti nel periodo tra il 16 novembre e l’11 dicembre scorso. L’indagine, che prendeva in considerazione, tra i vari indicatori, quelli relativi alla cortesia, alla competenza, ai tempi di attesa ha fatto emergere un livello di soddisfazione molto elevato del servizio erogato: il valore complessivo, infatti, è risultato essere di 4,61 su una scala che andavada 1 a 5.

 

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