Il 17 gennaio la pizza napoletana fa il giro del mondo

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Roma, 12 gen. – 13 Paesi coinvolti, 13 lingue differenti tra le quali l’arabo, il coreano, il thailandese e una chiusura in grande stile in lingua napoletana. Un evento globale per festeggiare il Vera Pizza Day nella giornata che celebra i pizzaiuoli.

E per la prima volta una masterclass sulla pizza raccontata con la lingua dei segni in un giro del mondo che durerà 24 ore e che farà tappa in 13 Paesi con 17 masterclass che vedranno protagonista la verace pizza napoletana. E’ questo il programma della prima edizione del Vera Pizza Day, l’evento globale con il quale Avpn (Associazione verace pizza napoletana) celebrerà, domenica 17 gennaio, la festa di Sant’Antuono, patrono dei pizzaiuoli. Tutto sarà in diretta on line sulla pagina facebook della associazione.

Lo scopo è quello di raccontare e promuovere uno dei prodotti più amati al mondo e di farlo coinvolgendo gli appassionati di ogni latitudine che potranno collegarsi, nel corso della maratona streaming, e seguire una delle tante lezioni che vedranno protagonisti alcuni dei più importanti maestri pizzaioli dei vari continenti. Basterà munirsi di mezzo litro d’acqua, 1 kg di farina 00, lievito di birra fresco, sale, pomodoro pelato, fiordilatte o mozzarella, olio extravergine e basilico e prepararsi a seguire i consigli di alcuni dei più grandi interpreti della pizza per poter sfornare un prodotto con tutti i crismi.

“Una non stop senza precedenti – commenta Antonio Pace, presidente Avpn – che è il risultato di anni di lavoro e di promozione in giro per il mondo. Soltanto qualche tempo fa sarebbe stato impensabile ipotizzare un evento di questo tipo, con lezioni tenute da professionisti formati nella nostra scuola, avendo come teatro città come Los Angeles, Istanbul, Il Cairo, Marsiglia, Tokyo e Melbourne. Con l’Associazione siamo riusciti, in oltre 35 anni di attività, a creare un network ben radicato in tutti i continenti e che vede nella promozione della vera pizza napoletana un fil rouge che unisce popoli, storie e culture diverse tra loro”.

Nell’ambito dell’iniziativa, sarà promossa una raccolta fondi per la realizzazione dell’opera dedicata all’arte del pizzaiuolo napoletano firmata dal maestro Lello Esposito; un simbolo tangibile per celebrare il riconoscimento del 2017, con il quale l’Unesco ha inserito tale arte nel novero dei patrimoni immateriali dell’umanità.

(askanews)

 

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