Angelo Favilli: la mia strada verso l’Olimpiade Sordi 2021

0
458 Numero visite

Il weekend del 12 e 13 di settembre in Val di Fassa si è svolto l’Extreme Challenge, due straordinari eventi per mountain biker:

a cura di Gian Luca Pasini

  • Sabato 12/9: Lusia Legend Uphill, leggendaria salita verso l’Alpe di Lusia con arrivo a Le Cune (a quota 2.202 metri); in solo 9 km sono da fare 1.000 metri di dislivello, valida per i Campionati Provinciali di Uphill di Trento
  • Domenica 13/9: Extreme Uphill, durissima crono in salita con partenza da Moena (a quota 1.184 metri) ed arrivo in cima al Col Margherita (a quota 2.513 metri): da superare è una lunghezza di 18 chilometri con un dislivello di 1.500 metri, valida come Campionato Italiano di Uphill.

Le due prove hanno avuto classifiche distinte, ma per i più temerari, tra cui Angelo Favilli, che hanno portato a termine entrambe le gare per un dislivello totale di 2.500 metri spalmati su due giorni, è stata istituita una classifica generale per somma dei tempi.

Cosa ti ha portato ad iscriverti all’Extreme Challenge?

Uso le gare amatoriali udenti come parte integrante della preparazione per il mio percorso verso le Olimpiadi di dicembre 2021 in Brasile, contribuiscono al mio allenamento fisico e sono un grande stimolo mentale.
Inoltre in gara devo anche affrontare le difficoltà che derivano dal fatto di non sentire, e a me serve allenare anche questi aspetti.

Com’è andata?

Dopo quasi un anno senza gare non è stato facile, ma il mio obiettivo era di riuscire a finirle entrambe (specialmente la gara di domenica) e ce l’ho fatta.

Nella gara di sabato, la Lusia Legend Uphill, ho faticato nei primi 3 chilometri perché pensavo ad un percorso differente invece mi sono trovato ad affrontare un single trek duro e scivoloso con le gomme troppo gonfie e ho perso diversi minuti. Poi è andata meglio sebbene si trattava di salite durissime e molti partecipanti erano scalatori della zona. Comunque mi sono classificato quarto di categoria.

La gara di domenica, l’Extreme Uphill, è stata una gara difficilissima… addirittura gli ultimi 4 chilometri abbiamo dovuto farli a piedi perché era impossibile percorrerli in bici. Con grande soddisfazione sono riuscito a finirla e a conquistare il settimo posto di categoria.

Sono molto contento di come è andata, sono riuscito ad ottenere buoni piazzamenti in entrambe le gare e addirittura ad aggiudicarmi il secondo posto di categoria nella classifica combinata.
Per me è un grande risultato, tenendo presente anche l’alto livello dei partecipanti.

Ci tengo a ringraziare il mio preparatore, Gionni Lessi, che dopo poco tempo che lavoriamo insieme è riuscito a farmi migliorare già così significativamente, e la mia squadra “Ciclissimo Bike Team” per il supporto e l’organizzazione.

 

L'informazione completa