La dichiarazione shock dell’ex consigliere leghista Paolo Ardrizzi contro Francesca Maiorano che replica: “Lavoro per i diritti dei diversamente abili dal 2009, non sono una mascotte”
di LUCIA LANDONI
“Io mi batto perché la disabilità sia parte del mondo e non un mondo a parte, ma a quanto pare il mio messaggio non è stato compreso da tutti”: Francesca Maiorano, 29enne di Segrate (nell’hinterland milanese) affetta da tetraparesi spastica, è candidata come consigliera comunale alle elezioni amministrative del prossimo weekend in una lista che sostiene l’attuale sindaco Paolo Micheli. Francesca negli ultimi giorni si è ritrovata suo malgrado al centro di una polemica sui social network.
Paolo Ardrizzi, presidente della delegazione locale di Confcommercio e già consigliere comunale della Lega, ha commentato su Facebook alcuni scatti che la ritraggono mentre partecipa a un evento accanto a Micheli parlando di “foto con la disabile per intenerire gli elettori” e sostenendo che “l’esibizione della ragazzina disabile è moralmente di infimo livello”. E ancora: “Vorrei sapere che contributo può dare la ragazza disabile”.
Esternazioni che hanno suscitato l’indignazione di molti segratesi, spingendo Ardrizzi a tentare di giustificarsi: in un altro commento ha scritto che “i disabili, consenzienti o meno, vanno protetti e meritano una grande attenzione sempre, in tutti i campi e in ogni momento e non di essere esibiti in campagna elettorale”, perché a suo giudizio “per le persone disabili è preferibile mantenere un profilo basso”.
La prima a reagire è stata proprio Francesca Maiorano: “Lavoro per i diritti dei disabili dal 2009 e trovo ingiusto che giudizi assolutamente inappropriati su di me gettino fango sul nome di Paolo Micheli – spiega – Nessuno mi sta usando per attirare voti, non sono una sorta di mascotte. Il mio impegno per una Segrate più accessibile non nasce certo ora e sono stata io a chiedere al sindaco di essere candidata. Nelle foto che Ardrizzi ha commentato ero a una biciclettata. Ho seguito Micheli e gli altri con la mia sedia a rotelle. Era un bel momento di condivisione, non un’esibizione”.
Concetti ribaditi da Paolo Micheli, che ha voluto prendere pubblicamente posizione sulla vicenda con un post sulla sua pagina Facebook, definendo “stupide e incivili” le parole di Ardrizzi: “Da anni io e altri rappresentanti dell’amministrazione comunale facciamo periodicamente passeggiate con Francesca in giro per Segrate, in modo che lei ci possa indicare quali sono le criticità per le persone disabili – dichiara il primo cittadino – Grazie alle sue segnalazioni sono state fatte tante piccole grandi migliorie per rendere la città più accessibile. Quando mi ha parlato della sua volontà di candidarsi, mi sono confrontato sia con lei sia con i suoi familiari. Tutti siamo d’accordo sul fatto che possa dare un grande contributo”.
Donato Turba, presidente dell’associazione territoriale di Melzo di Confcommercio (che riunisce 13 Comuni, tra cui Segrate), ha scritto al sindaco Micheli per comunicare “la presa di distanze, mia personale e di tutta Confcommercio, dalle dichiarazioni del signor Paolo Ardrizzi apparse su Facebook”, sottolineando che “sarà mio dovere, come in passato, intervenire con urgenza per tutelare il buon nome della nostra organizzazione”.
Francesca Maiorano nel frattempo attende che Ardrizzi si scusi pubblicamente: “Mi aspetto che chi getta fango sulle persone, comportandosi come un leone da tastiera senza la minima cultura della disabilità, si preoccupi poi di ripulire”.