Pensioni ultime notizie: Quota 100, invalidità e disabili, novità in autunno

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Pensioni ultime notizie: tra Quota 100, assegno di invalidità e trattamenti per disabili cosa cambierà il prossimo autunno?

Pensioni ultime notizie: Quota 100, invalidità e disabili, novità in autunno

Pensioni ultime notizie: ci sono tre punti critici sul fronte previdenziale che riguardano la spesa pensionistica e in particolare le uscite che potrebbero essere maggiori delle entrate, creando problemi non indifferenti alla tenuta della struttura. A redigere un’analisi di questo tipo, focalizzandosi su tre problematiche principali, sono stati Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, e Antonietta Mundo, ex coordinatore generale statistico attuariale dell’Inps sul Corriere della Sera.

Pensioni ultime notizie: tre punti critici a cui fare attenzione

I punti critici a cui fare attenzione sono sostanzialmente tre:

Per quanto riguarda Quota 100, ci si attende un aumento delle domande nell’ultimo anno, soprattutto se la riforma delle pensioni sarà strutturale, ma più nella direzione di Bruxelles che in quella voluta dai sindacati. I lavoratori che avranno raggiunto i requisiti per l’accesso a Quota 100, considerando il disequilibrio che si andrebbe a creare l’anno seguente per il pensionamento, con il timore magari di un aumento dell’età pensionabile, potrebbero fare domanda di accesso alla pensione anticipata, che finora è stata inferiore alle aspettative. Per gli accessi a Quota 100 va considerato poi anche l’impatto del Covid-19 e le conseguenze che creerà nei prossimi mesi.

Per ciò che concerne il taglio alle pensioni d’oro si attende il verdetto della Corte Costituzionale previsto per ottobre. Il taglio alle pensioni d’oro, la cui durata è di cinque anni, dovrebbe portare nelle casse dello Stato circa 415 milioni di euro. Ma non è detto che alla fine sia lo Stato a spuntarla, visti i numerosi ricorsi presentati e i sospetti di incostituzionalità della misura, in particolare la violazione di “tre fondamentali principi posti dalla Corte Costituzionale in tema di previdenza: ragionevolezza, adeguatezza e affidamento” e non è un caso che si parli di “scippo di Stato”.

Ultimo ma non certo per importanza, l’aumento degli assegni di invalidità civile al 100%, con l’importo raddoppiato (ma non per tutti) dopo che la Consulta aveva dichiarato incostituzionale l’importo erogato, ritenuto insufficiente per perseguire un dignitoso stile di vita.

Conclusioni

Nel 2020 l’Inps aumenterà il proprio disavanzo di circa 48 miliardi di euro. Il sistema continuerà a reggere, probabilmente, ma l’analisi sopraccitata sottolinea come l’equilibrio sia molto precario. E su tutto questo pesano poi le attenzioni dell’Europa e del Fondo Monetario Internazionale, che chiedono un intervento strutturale in tema previdenziale finalizzato alla riduzione della spesa pensionistica: interventi che potrebbero tradursi in una Fornero bis dal punto di vista strutturale.

 

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