Mascherine, visiere e top: in Italia, il Covid ha aguzzato l’ingegno

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L’emergenza, le misure anti contagio e la sostenibilità hanno permesso all’inventiva italiana di realizzare nuovi prodotti innovativi e utili

L’abilità tutta italiana di saper cogliere l’attimo nelle situazioni più difficili e di volgere in positivo le situazioni negative, anche le più tragiche, ha permesso al popolo italico di “salvarsi” in ogni tempo. Questa peculiarità, in un momento così difficile per l’umanità a causa dell’emergenza COVID, ha spinto gli italiani a sviluppare nuove idee e dare nuove funzioni e una nuova veste agli oggetti che sono diventati necessari per arginare la pandemia.

La mascherina fashion

La mascherina, il dispositivo di protezione individuale per eccellenza, primo livello necessario di sicurezza contro il diffondersi del Coronavirus, è diventato subito un accessorio di moda e di tendenza.

Al di là della tipologia, le mascherine sono diventate colorate, griffate, personalizzabili, uniche e inimitabili. Ci sono quelle con i colori sociali delle squadre di calcio, con i disegni per bambini, con i quadri famosi, con immagini astratte, mimetiche, delle associazioni, delle forze dell’ordine, quelle con fogli trasparenti per i non udenti, quelle in materiali ecosostenibili e persino di carta. Anche i ristoranti e molti Comuni hanno personalizzato le mascherine stampando loghi o nomi delle città. Alcune sono state prodotte in modo irregolare e illecito alcune sono state realizzate da aziende che hanno convertito la propria produzione.

La mascherina d’autore

Sull’idea e sul concetto di estetica e arte, l’artista Mario Vespasiani, su invito della Galleria Opus, ha disegnato una mascherina per comunicare un messaggio positivo, di vitalità e di consapevolezza.

“Ho pensato – spiega Vespasiani – all’associazione di tre elementi contrastanti: la protezione, il celare il volto e il bavaglio. Ho così immaginato alla Tigre mistica, una presenza che sollecita, per via dei quattro occhi, a guardare oltre, a osservare meglio gli accadimenti. Per questo non è solo un oggetto da usare o magari da collezionare, ma è principalmente uno stimolo ad una più utile riflessione a riconoscere il vero.”

L’idea della Galleria Opus è di promuovere un progetto artistico nuovo invitando quattro dei suoi più originali artisti contemporanei, Marco Lodola, Silvio Formichetti, Angelo Maria Ricci e Mario Vespasiani, a trasformare le semplici mascherine, in Mascherine d’autore. Prodotte in Italia in serie limitata, certificate e correlate di espositore, hanno un valore artistico unico ma anche di protezione quotidiana. I dettagli sul sito mascherinedautore.it.

La visiera “riciclata”

Anche durante l’emergenza  COVID, la sostenibilità è stata un valido alleato. La plastica, il riciclo e i 3D sono stati gli elementi principali del progetto italiano “Visionari MakeIt”. La collaborazione tra Isinnova, società che progetta e costruisce valvole necessarie per la respirazione assistita dei pazienti di Coronavirus in terapia intensiva, e Visionari No profit, l’associazione per la divulgazione della scienza e della tecnologia, ha permesso di realizzare visiere protettive con semplici stampanti 3D, a basso costo e in plastica riciclata. Sono state così realizzare migliaia di visiere che sono state donate ad ospedali e strutture varie in tutta Italia. Un’idea tanto semplice quanto innovativa, utile in questo momento nel quale anche la riconversione delle aziende non riesce a coprire la richiesta nazionale di dispositivi di protezione individuale.

Il top sostenibile

Infine, anche durante la pandemia la moda non si è fermata. Rifò, l’azienda pratese di abbigliamento sostenibile, ha creato per l’estate un altro capo unico, il top Lia, realizzato dal riciclo di vecchi jeans. Il top, in cotone rigenerato, è composto dall’80% di cotone rigenerato, dal 15% di cotone naturale e dal 5% di altre fibre. La sua produzione riduce del 97% il consumo d’acqua, del 77% quello dell’energia, del 95% le emissioni di CO2 e del 99% l’uso di coloranti e prodotti chimici rispetto a un capo nuovo. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito aziendale.

Insomma, lo spirito e l’inventiva italiani dimostrano come anche nei momenti di profonda difficoltà basta davvero poco per risollevarsi. Serve, però, uno Stato e un sistema che dia la possibilità a tutti di poter ricominciare e non affidarsi alla fortuna o alla congiuntura del momento.

 

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