Vescovo cappuccino. Nasce il 22 novembre 1863 a Fiumicello di Campodarsego (PD) da una famiglia di contadini. Seguendo la sua vocazione al sacerdozio nel 1879 inizia il noviziato nell’Ordine dei Cappuccini, compiendo gli studi tra Padova e Venezia. Dopo aver svolto per 18 anni l’incarico di direttore spirituale dei giovani religiosi, nel 1902 viene eletto ministro provinciale dei Cappuccini veneti.

Il 13 aprile 1904 Pio X lo nomina vescovo di Treviso. Guida saggia e coraggiosa, compie tre visite pastorali, la seconda delle quali è interrotta dalla prima guerra mondiale che lo vede però sempre accanto alla sua gente. Colpito da una grave malattia muore il 26 giugno 1936.

Il 20 ottobre 2002 è stato beatificato a Roma da Giovanni Paolo II. Il 26 giugno la sua memoria liturgica. Le venerate spoglie riposano nella Cattedrale di Treviso.

Negli scritti del beato Longhin leggiamo: “A chi dice che una sordomuta non può aspirare alla vita religiosa, rispondi subito che Gesù ha le sue predilezioni; egli è il padrone e può distribuire i suoi doni non solo alle sordomute ma anche ai più grandi peccatori. Vogliatevi bene, amate il Signore, cercate il regno di Dio; questo conta, il resto non vale nulla: fatevi santi, fatevi santi”.

P. Vincenzo Di Blasio

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