Napoli Una buona notizia dall’Ospedale Santobono di Napoli: una bambina recupera l’udito grazie a un intervento con la tecnologia 3D. Si tratta della prima operazione di questo tipo effettuata in Italia. Alla piccola affetta da ipoacusia è stato ricostruito l’osso temporale, nel quale è contenuta la coclea, organo interno fondamentale dell’apparato uditivo.
Bambina recupera udito a Napoli
Una bambina con problemi di udito in poco tempo recupera l’udito grazie a un intervento con tecnologia 3D. Questo è quanto accaduto all‘Ospedale Santobono di Napoli, dove si è conclusa con successo la prima operazione di questo tipo in Italia.
L’intervento è stato eseguito dall’Unità Operativa di Chirurgia Protesica della Sordità Infantile che è riuscito a ricostruire l’osso temporale a una bambina affetta da ipoacusia (perdita parziale dell’udito).
Si tratta di un osso posto alla base della scatola cranica che di fatto contiene la coclea, tra gli organi più importanti dell’apparato uditivo.
Miracoli digitali
Un intervento unico nel suo genere, ma non proprio inedito nell’ambito medico sanitario.
La Stampa 3D, infatti è utilizzata per riprodurre qualsiasi oggetto partendo da un modello di riferimento che poi il software genera.
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A questo punto l’hardware, la stampante 3D adibita alla produzione additiva si occupa di costruire l’oggetto inizialmente elaborato sulla base grafica del modello precedentemente disegnato.