Francesco Possenti nacque ad Assisi nel 1838. Perse la madre a quattro anni. Seguì il padre, governatore dello Stato pontificio, e i fratelli nei frequenti spostamenti. Si stabilirono, poi, a Spoleto, dove Francesco frequentò i Fratelli delle scuole cristiane e i Gesuiti.
A 18 anni entrò nel noviziato dei Passionisti a Morrovalle (Macerata), prendendo il nome di Gabriele dell’Addolorata.
Morì nel 1862, 24enne, a Isola del Gran Sasso (Teramo), avendo ricevuto solo gli ordini minori.
Fu dichiarato santo cento anni fa, il 13 maggio del 1920. È uno dei patroni dell’Azione cattolica e patrono dell’Abruzzo. Numerosi sono i pellegrini che accorrono alla sua tomba presso il grandioso santuario ai piedi del Gran Sasso. Ivi il Movimento Apostolico Sordi -MAS- iniziò la celebrazione della lunga serie della Domenica delle Palme dei sordi. A San Gabriele dell’Addolorata si attribuiscono numerosi miracoli, il primo di essi la guarigione di Santa Gemma Galgani (1878–1903) affetta da meningite e conseguente sordità.
Poi anche la guarigione di Elvira Cozzi (1871-1916), che era restata muta a causa di diverse malattie. Divenne suora passionista e la ricordiamo come Madre Gabriella dell’Addolorata.
P. Vincenzo Di Blasio