Prima era rimasto in isolamento domiciliare, poi, alla comparsa dei primi sintomi da Coronavirus, era stato ricoverato, dal 21 marzo, a Trecenta, nel reparto di Terapia intensiva, dove ha lottato sino alla mattinata di giovedì 9 aprile, quando ha ceduto alla patologia. Castelmassa piange Adolfo Mottaran, 77 anni, molto conosciuto in paese, ex operaio Cargill in pensione. “Per la comunità è una grande perdita – spiega il sindaco di Castelmassa Luigi Petrella – esprimo la totale vicinanza, da parte mia e dell’amministrazione, alla famiglia”.

Una persona stimatissima, in paese. Era sordomuto, come la moglie, Giuseppina, ex bidella a Badia Polesine, con cui viveva nell’abitazione di dia Duner, ma questo non gli aveva impedito di intessere relazioni sociali e di farsi tanti amici, sia al bar Cral, della Cargill, oggi chiuso, che in piazza, dove lo si trovava spesso, in compagnia. Anche il figlio, Marco, pur avendo lasciato il paese, lavora alla Cargill.

Una persona buona e benvoluta, che ha ceduto alla malattia che lo ha colpito, prima in sordina, poi sempre più devastante. I funerali si terranno in forma rigorosamente privata alla camera mortuaria dell’ospedale di Trecenta, come d’obbligo, in questo momento di emergenza sanitaria, nel quale sono vietate le cerimonie religiose pubbliche, come tutte le manifestazioni pubbliche.

 

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