12 cani con disabilità che ci hanno dato una lezione di vita

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Crescere vuol dire imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e che ci migliori come esseri umani: i cani con disabilità hanno molto da darci, in questo senso

In passato, la maggior parte delle persone aveva la brutta e ostinata convinzione che le persone con una disabilità fossero diverse dalle altre, cosiddette “normodotate”, in senso negativo. La stessa parola “diverso” era, infatti, utilizzata nel suo significato più dispregiativo.

Nell’antichità, i saggi anziani convincevano il resto del loro popolo a bandire dalle città tutti coloro che avessero qualche tipo di handicap e malformazione, sia che ci fossero nati sia che l’avessero acquisita durante la vita, per via di un incidente. Non importava che persone fossero, bisognose, anziane, bambini, uomini buoni, padri di famiglia: erano stati maledetti dalle loro divinità e per questo non meritavano più di vivere tra la gente “comune”. E dal momento che l’idea della gente era formata, appunto, sul giudizio del saggio, tutti facevano quello che egli diceva, credendo di essere nel giusto.

Le persone con disabilità, da allora, furono incredibilmente discriminate. Nessuno poteva farci niente; nessuno voleva farci niente, perché se “Dio voleva così”, un motivo doveva pur esserci.

Con il cristianesimo e altre religioni un po’ più innovative, le convinzioni popolari cominciarono a cambiare traiettoria, ma ancora oggi siamo molto lontani dal riuscire a comprendere la verità: ossia che dalle persone con disabilità possiamo imparare tanto.

Poiché la nostra rivista non parla di persone, ma di animali, abbiamo raccolto le storie di dodici fantastici cani con disabilità che ci hanno impartito delle importanti lezioni di vita. Grazie a loro, leggendo le testimonianze di chi li ha conosciuti, possiamo forse crescere un pochino e diventare, in questo modo, delle persone certamente migliori.

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