TRENTO – Ogni anno, il giorno 11 febbraio, si celebra la “Giornata Europea del numero d’emergenza 112” che i cittadini possono/debbono utilizzare in Europa per chiedere un soccorso in caso di emergenza.
In Italia il 112 è attualmente attivo in 8 regioni: Liguria, Piemonte-Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Lazio, parzialmente in questa regione, ed breve sarà attivo in diverse altre regioni italiane; Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna, Toscana.
La Centrale Unica Emergenza è operativa in Trentino dal 6 giugno 2017 e quella dell’Alto Adige dal 17 ottobre 2017 e raccoglie tutte le chiamate di emergenza generate sul territorio provinciale tranne il Comprensorio del Primiero-Vanoi e le gestisce, trasferendole quando necessario agli enti di competenza quali le Forze dell’Ordine, Emergenza Sanitaria, Vigili del Fuoco e da quest’anno anche alla Guardia Costiera per lo specchio lacuale del Garda.
Il Numero Unico Europeo 112 è stato introdotto nel 1991 con la direttiva 91/396/CEE, per mettere a disposizione dei cittadini un numero di emergenza unico per tutti gli Stati membri. Ed anche quest’anno, per festeggiare il terzo anno di attività la centrale è stata aperta ai cittadini ed agli organi di informazione, con delle specifiche visite guidate. Incontri diretti dalla responsabile delle pubbliche relazioni Silvia Marchesi, la quale ha dettagliatamente illustrato le modalità tecnico-operative e funzionali della Centrale Unica Emergenza ed i principali dati statistici. Nell’ultimo anno sono state registrate 212.367 chiamate di soccorso, delle quali 128.914 inoltrate alle centrali di secondo livello (ex-118-115) pari al 60,7%, mentre 83.453 non sono state inoltrate perché non pertinenti con l’emergenza pari al 39,3%. Di quelle realmente urgenti 66.019 sono state dirottate all’emergenza sanitaria, quindi il 52%; 43.923 alle forze dell’ordine, carabinieri e polizia di stato, quindi il 34%; 17.572 ai vigili del fuoco pari al 14%; 37 richieste alla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera pari allo 0,03%.
Tempo medio di attesa prima della risposta 3,9 secondi; tempo di processo (intervista telefonica) 35 secondi, con un tempo di sgancio pari a 32,6 secondi. 1348 le richieste di turisti arrivate in con delle lingue rare, utilizzando quindi una traduzione pressoché immediata tramite una centrale di traduttori, con sede a Varese, che opera a livello nazionale e che garantisce ben 32 lingue straniere. Gli operatori di centrale parlano correttamente il tedesco e l’inglese. Possibilità di comunicare anche se sordomuti o in modo silenziato per particolari interventi d’emergenza.
La giornata con il numero massimo di chiamate è stata domenica 31 marzo 2019 con 1354 richieste a causa il grosso incendio boschivo ai Laghi di Lamar, tanto che ha richiesto il supporto degli operatori della centrale 112 di Bolzano. Le due centrali, infatti, sono interconnesse in caso di necessità e/o guasti tecnici. Complessivamente in organico vi sono 18 operatori, una coordinatrice Cinzia Lorandi e un sostituto dirigente Stefano Fait. Di notte operano due operatori mentre di giorno, con turni anche a scavalco, 6/7 operatori, 5 gli amministrativi per gli adempimenti burocratici. Estremamente importante che il cittadino usufruisca del sistema (una app) Where Are U 112 con geo localizzazione immediata e precisa, tramite gli attuali telefonini in uso dalla maggior parte dei cittadini.
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