Calcio e inclusione. L’FC Paceco tessera Davide Abbate, ragazzo sordo

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Calcio e inclusione. Una bella pagina di sport tutto nostrano e poco importa se si tratta di Terza Categoria.

Molto spesso troppo impegnati a discutere di un fallo non fischiato, sfottò che vanno oltre la decenza: la storia di calcio arriva dal “basso”, dalla Terza Categoria, appunto. Perché l’FC Paceco si rinforza e dal mercato svincolati arriva Davide Abbate, ragazzo sordo. Freschezza, voglia di mettersi in gioco: Davide ha 21 anni e può ricoprire diversi ruoli offensivi, in grado di proporsi come esterno alto in entrambe le fasce e come prima punta.

Un impegno a 360° gradi, quello promosso dal Paceco del Presidente Mazzara e quello dello stesso Abbate che sin da piccolo altro non ha voluto se non che giocare a pallone, cominciando a muovere i primi passi nel Città di Trapani fino ai Giovanissimi regionali. Il passaggio alla Riviera Marmi nella categoria Allievi regionali condita da qualche presenza anche tra i grandi; Juvenilia, nel Paceco 1976 gettoni tra la juniores regionale e l’Eccellenza. Il viaggio nel trapanese prosegue tra Valderice, San Vito prima di dover partire in direzione Roma. La scorsa annata, infatti, si cimenta nel calcio a 5 vestendo la maglia dell’ASD DEAFSPQR, composta unicamente da giocatori sordi.

Il ritorno a casa spinto per motivi professionali: Davide lavora come operaio alla Nino Castiglione. «Sono tornato a Trapani per lavoro e ho accettato di giocare a Paceco, in Terza Categoria – dice – nonostante zero punti in classifica. Spero di aiutare la squadra a raggiungere magari i play off e salire di categoria. Noi siamo una bella squadra, dobbiamo solo crederci sempre».

Idee chiare per un calcio totale, accessibile a tutti. Davide sarà a disposizione di mister Amoroso domani nel recupero della quarta giornata che i pacecoti giocheranno in trasferta contro la Primavera Marsala.

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