Nasce a Napoli il 3 Settembre 1888, e viene battezzata dallo zio Sacerdote con il nome PIA.
Il 31 maggio del 1902 decide di consacrarsi a Dio e presto inizia la sua formazione tra le Suore della Carità a Napoli e poi a Parigi. La notte di Natale del 1913 pronunzia con grande fervore i santi voti, che accrescono la sua capacità di donazione piena e gioiosa. Suor Caterina, come verrà chiamata, si mette all’opera a Napoli con il suo abituale entusiasmo e tanto tanto amore. Non mette limiti alla donazione, al lavoro e alla pratica della virtù.
Nel dicembre del 1919 giunge a Catania attesa dalla zelante baronessa Anna Zappalà e insieme iniziano “l’opera di soccorso infermi poveri a domicilio”. Sr Cantalupo si chiamerà Sr Anna perché tra le figlie della Carità è abituale l’uso di cambiare nome ad ogni trasferimento. Con entusiasmo comincia ad organizzare le colonie, la distribuzione di medicinali, di indumenti e di calzature alle famiglie, con il suo senso di organizzazione arricchito di carità, rispetto e cordialità vincenziana.
Nella Casa della Carità e in città la sua donazione ai poveri diviene incessante, percorrerà a piedi tutta la città in cerca di persone in difficoltà.
Fa sue con cuore di sorella tutte le sofferenze dei fratelli e con il pensiero ben preciso: arrivare alle anime per confortarle, dare loro speranza e condurle a Dio. La Gloria di Dio, la Volontà di Dio, ecco il suo obbiettivo costante.
Le molteplici maternità spirituali di Suor Anna non sono vissute con superficialità, esse abbracciano i poveri, i bisognosi, i reduci delle guerre, gli emarginati nei lavori più umili come i lustrascarpe sordomuti di Piazza Stesicoro, che riunisce anche per il precetto pasquale.
Anche diversi sacerdoti ricevono il suo sostegno.
Nel 1958, nel 50 ° anniversario della scelta vocazionale, la città di Catania dimostra la sua riconoscenza alla “Madre dei Poveri” concedendole la cittadinanza onoraria con “unanime acclamazione” del Consiglio Comunale.
All’alba del 17 Marzo 1983 entra in coma per non svegliarsi che nell’eternità. Riposa in un semplice sarcofago nella Casa della Carità, a Catania. L’Eucaristia e la devozione alla Madonna hanno sostenuto l’opera caritativa di Suor Anna, capofila umile ma esemplare delle Figlie della carità a Catania.
La “fama sanctitatis” è viva soprattutto a Catania, dove la Figlia della Carità è divenuta punto di riferimento di tutte le attività caritative e di catechesi.
Per Suor Anna è in corso il processo di beatificazione: l’Inchiesta Diocesana si è aperta il 27 Ottobre 1997 e si è chiusa il 22 aprile 2008. La causa della serva di Dio Suor Anna Cantalupo prosegue ora presso la Congregazione delle Cause dei Santi in Vaticano.
P.Vincenzo Di Blasio