San Girolamo (o Gerolamo) (340 – 420), sacerdote e dottore della Chiesa

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Visse a lungo a Betlemme studiando e traducendo in latino la Bibbia. È il patrono dei biblisti. Nel suo commento (1,3) alla lettera di S. Paolo ai Galati (3,2), S. Girolamo dice che per arrivare alla fede non sono necessarie le orecchie esteriori.

Anche i sordi possono apprendere il Vangelo con i gesti espressivi di tutto il corpo: “anche i sordi possono apprendere l’Evangelo con i gesti e con la quotidiana, dirò pur così, conversazione della mimica espressione di tutto il corpo; e poi anche questo, che la parola di Dio, per la quale niente è sordo, più parla a quelle orecchie di cui Egli dice nell’Evangelo: “Chi ha orecchie da intendere intenda” (Lc 7,8) e nell’Apocalisse (2,11): “Chi ha orecchie ascolti quel che dice lo Spirito”… E conclude dicendo che chi ha le orecchie dell’animo, non ha un gran bisogno di quelle del corpo.

La memoria di S. Girolamo si fa il 30 settembre, quando si celebra anche la giornata mondiale degli interpreti.

P. Vincenzo Di Blasio

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