Forlì, finti sordomuti chiedono offerte: denunciati

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FORLI’. Gli agenti della Questura hanno denunciato due stranieri di origine rumena, uno di 29 anni, l’altro di 24, senza fissa dimora, per il reato di esercizio molesto dell’accattonaggio, previsto dall’art. 669-bis del codice penale ed introdotto nel nostro ordinamento con il decreto di sicurezza convertito in legge il 1 dicembre del 2018. Gli agenti delle volanti sono intervenuti nei parcheggi del centro commerciale Punta di Ferro a seguito delle segnalazioni arrivate al 112 da parte di cittadini che erano stati molestati dai due personaggi, che richiedevano versamenti volontari di denaro per una inesistente associazione di sordomuti, simulando essi stessi di soffrire di questa menomazione, esibendo dei cartelli con scritte dirette a suscitare senso di carità. I due avevano in uso anche penne ad inchiostro cancellabile, così che dopo avere registrato l’offerta davanti alla persona caritatevole, la cancellavano una volta che questi si era allontanato, in modo da non fare risultare, in caso di controllo, l’entità delle somme ricevute. D’altra parte, anche al momento del controllo hanno cercato di eliminare alcune righe recanti le indicazioni dei “benefattori”, ma invano. In un caso, una donna, che intenzionata a fare un’offerta di dieci euro, aveva consegnato ad uno di essi una banconota da 50 euro, richiedendo però il corrispettivo di 40 euro come resto è rimasta raggirata. L’uomo, fingendo di recarsi in un negozio per cambiare la moneta, di fatto si è poi dileguato. I due soggetti sono stati rintracciati nei pressi ed identificati dalla Polizia, supportata anche da personale addetto alla sicurezza dell’Ipermercato, e nei loro confronti è scattata una denuncia per tentata truffa ed esercizio molesto dell’accattonaggio.

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