S. Giuseppe Calasanzio (1557-1648), in spagnolo José de Calasanz, da lui mutato in Giuseppe della Madre di Dio, nacque nel 1557 in Spagna, diventa sacerdote e ricopre importanti mansioni in diverse diocesi spagnole.
A Roma, colpito dalla miseria in cui vivevano i ragazzi abbandonati, nel 1617 fonda l’ordine dei Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie con l’obiettivo di dare un’istruzione ai più poveri e combattere così l’analfabetismo, l’ignoranza e la criminalità. I suoi religiosi vengono chiamati «scolopi».
Scrive il santo: «È missione nobilissima e fonte di grandi meriti quella di dedicarsi all’educazione dei fanciulli, specialmente poveri, per aiutarli a conseguire la vita eterna. Chi si fa loro maestro e, attraverso la formazione intellettuale, s’impegna a educarli, soprattutto nella fede e nella pietà, compie in qualche modo verso i fanciulli l’ufficio stesso del loro angelo custode, ed è altamente benemerito del loro sviluppo umano e cristiano».
Giuseppe muore il 25 agosto del 1648; è canonizzato nel 1767 e nel 1948 da papa Pio XII è dichiarato «patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo». Oggi l’ordine degli Scolopi è presente in 4 continenti e 32 paesi.
Erano scolopi il P. Ottavio Assarotti (1753-1829), che fondò l’Istituto Nazionale per Sordomuti di Genova e P. Tommaso Pendola (1800-1883), che nel 1828 fondò l’Istituto per Sordomuti di Siena e nel 1872 la rivista di pedagogia speciale L’Educazione dei Sordi. Gli Scolopi fondarono anche gli Istituti di Livorno (1815), Pisa (1817), Imperia (1857), Chiavari (1874).
P. Vincenzo Di Blasio