Il vicecomandante della Polizia locale Lo Presti, ha colto in flagranza una giovane rumena nel cuore della città. Determinante il gruppo WhatsApp creato con i commercianti
TAORMINA – La truffa che perpetrava al centro di Taormina fingendosi sordomuta a turisti e residenti, ai quali chiedeva soldi per inesistenti associazioni, è costata cara ad una donna rumena di 21 anni, domiciliata a Catania. E’ stata denunciata a piede libero dalla polizia locale. La giovane è stata colta in flagrante grazie all’intervento del vice comandante Daniele Lo Presti, grazie alla segnalazione giunta sul gruppo whatsapp, creato lo scorso anno dalla polizia locale con i commercianti.
Era stata segnalata la presenza di una giovane donna in piazza IX aprile la quale avvicinando i numerosi turisti e simulando invalidità uditive e lessicali li convinceva ad elargire dei compensi a favore di fantomatiche associazioni pro sordomuti da pagare in contanti.
La stessa donna, al fine di apparire il più convincente possibile, faceva compilare ai malcapitati dei moduli in carta intestata raffiguranti associazioni inesistenti. Sul posto è però giunto nel frattempo il vice comandante Lo Presti il quale, in abiti borghesi, ha colto in flagranza la giovane donna mentre riceveva 10 euro da un cittadino taorminese simulando di essere sordomuta.
Lo Presti ha avviato gli accertamenti necessari e la donna risultava non avere alcuna invalidità. La giovane, per giustificarsi, ha detto al vicecomandante di svolgere “tale attività” in quanto disoccupata e madre di tre bambini…
La polizia locale, dopo aver ricevuto formale querela dal cittadino raggirato al quale veniva contestualmente restituito la banconota di 10 euro rinvenuta in possesso della giovane donna, ha denunciato a piede libero la cittadina rumena per il reato di truffa.
Un altro cittadino rumeno era stato deferito, sempre dalla Polizia locale, nel marzo del 2018 per una simile truffa.
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