San Filippo Neri (Firenze 1515-Roma 1595), il “papà” degli oratori, lo festeggiamo il 26 maggio

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Fiorentino di nascita, passò buona parte della sua vita tra i giovani di Roma. Per allontanarli dal male, fondò un oratorio, nel quale si eseguivano letture spirituali, canti e opere di carità.

San Filippo era assistito da alcuni giovani chierici che egli nel 1575 organizzò nella Congregazione dell’Oratorio. Per la sua società costruì una nuova chiesa, la Chiesa Nuova, a santa Maria “in Vallicella”

San Filippo rifulse per il suo amore verso il prossimo, la semplicità evangelica, la letizia d’animo, lo zelo esemplare e il fervore nel servire Dio.

Diventò famoso in tutta la città e la sua influenza sul popolo romano del tempo fu incalcolabile. Gioviale, aperto, buono, ma anche dotto e spiritualmente profondo dedicò tempo e attenzioni ai ragazzi di strada della Roma del Cinquecento sfamandoli, facendoli giocare, assicurando loro un minimo di istruzione e curando la loro crescita religiosa.

Alla sua figura si sono ispirati il film “State buoni se potete” (con l’omonima canzone di Branduardi) e lo sceneggiato tv Preferisco il paradiso (con Gigi Proietti)

Nella Vita di san Filippo Neri non ho trovato tracce evidenti di guarigione di persone sorde e/o mute, ho trovato però un vecchio libro in cui si parla dei miracoli di san Filippo, il quale ha convertito diverse persone che erano sorde all’ascolto delle sue prediche e mute nella preghiera e nell’accostarsi alla santa confessione.

In “La Scuola del gran maestro di spirito S. Filippo Neri” di Giuseppe Crispino ci sono due capitoli i cui titoli sono: “Filippo, a somiglianza di Cristo, restituisce la loquela a Mutoli corporali e spirituali” e “Filippo, a somiglianza di Cristo, restituisce l’udito a Sordi corporali e spirituali”.

San Filippo Neri è uno dei protettori speciali della congregazione Piccola Missione per i Sordomuti.

P. Vincenzo Di Blasio

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