Talkinteens: da ieri le statue a Parma parlano

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Michele Guerra e Lino Guanciale inaugurano l’iniziativa che guarda a Parma 2020

PARMA – Piazzale San Francesco (Casa della Musica) ha visto nella mattinata di sabato 18 maggio l’inaugurazione delle Talking Teens – Le Statue Parlano!.

Un progetto innovativo di valorizzazione culturale curato da Paola Greci con l’Associazione culturale ECHO, ideato e realizzato con il contributo di Comune di Parma e Fondazione Cariparma, OCME e Uniontel (sponsor tecnico della telefonata tradizionale), con il Liceo Artistico Toschi e l’Istituto Tecnico ITIS Da Vinci e FAI Delegazione di Parma, e la collaborazione di 15 Scuole Superiori di Parma e provincia, Consulta del Dialetto parmigiano, Famija Pramzana, ENS Parma (Ente Nazionale Sordi), ANMIC Parma (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), UIC Parma (Unione Italiana Ciechi). fatto dagli adolescenti e accessibile a tutti.

Alla Casa della Musica si è aperto e chiuso un cerchio. Inaugurate, infatti, la“Talking” più antica (Il gruppo scultore di Ercole e Anteo datato alla fine del 1600) e quella più recente, la pachina che ritrae il Maestro Giuseppe Verdi di Giuseppe Brizzolesi.

Alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra, del Direttore Generale Fondazione Cariparma Luigi Amore, dei rappresentanti delle associazioni, degli sponsor che hanno collaborato e sostenuto il progetto, insieme agli studenti delle 15 Scuole Superiori che hanno realizzato il progetto, come testimonial degli attori che hanno prestato la propria voce alle statue era presente il popolare interprete Lino Guanciale.

Un percorso tra 16 statue della città offrirà, da oggi, ai parmigiani e ai turisti, l’esperienza di un racconto dal vivo innescato da una telefonata per un percorso inedito all’interno di Parma.

Arianna, Gruppo del Sileno, Giuseppe Verdi (che ha due statue, una in Piazzale della Pace e una in Piazzale della Casa della Musica), Vittorio Bottego, LaVittoria, Il Parmigianino, Enzo Sicuri, Il Partigiano, Padre Lino, Filippo Corridoni, Giuseppe Garibaldi, Il CorreggioErcole e Anteo (sia la statua originale e che la copia), Arturo Toscanini.

Il passante potrà ricevere da parte delle statue sul proprio cellulare, e con l’ausilio di nuove tecnologie (APP, QR CODE e telefonata tradizionale), una chiamata diretta per provare questa esperienza colta e divertente. La durata è di circa tre minuti e presso ogni statua compresa nel circuito si trova un totem con targa segnaletica con le istruzioni anche per ipovedenti e per non vedenti (in braille) che spiega come collegarsi e ascoltare la telefonata che potrà essere in italiano, in inglese o anche in dialetto parmigiano o ricevere anche una videochiamata in LIS, Lingua dei Segni Italiana.

“Spesso le statue non dicono nulla. Non si ha memoria di tanti personaggi, di tante vicende immortalate in questi monumenti. Ho risposto subito con entusiasmo alla chiamata per questo progetto “ ha detto Lino Guanciale “non soltanto perché Parma rappresenta un pezzo importante della mia vita, ma perché questo progetto rende fruibile la memoria. Viviamo un tempo che tende a mettere polvere su tutto. Memoria non vuole dire noia, passatismo, vuol dire storia e vuol dire futuro. Magari da una statua può venire un miglioramento delle nostre vite, della nostra politica, delle nostre vite”.

“Questa è una grande scommessa: la cultura ha bisogno della tecnologia. E’ un ruolo che sempre più la tecnologia dovrà assumere per sostenere la fruibilità delle possibilità culturali a tutti i livelli. Questa è un’iniziativa che rappresenta un inizio, il paradigma di molte altre cose che potranno accadere. Il giallo, che è il colore delle Talking Teens, ma anche il colore della nostra città, è il colore scelto per Parma 2020. Vederlo oggi vuol dire che siamo dentro la stessa storia. Anche quella che ci racconteranno da oggi le statue di Parma”. Ha detto Michele Guerra.

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