Madre Orsola Mezzini nacque il 12 dicembre 1853
Dopo quasi due anni perse la madre a causa del colera, mentre il padre per la necessità di accudire i tre piccoli figli, si risposò, avendo altri cinque figli.
Nel 1859 la famiglia si trasferì a Bologna e lei fu ospitata dalla istituzione delle sorelle Ranuzzi, il 16 novembre 1874, entrò nella “Piccola Missione per i sordomuti” fondata dai fratelli sacerdoti Giuseppe e Cesare Gualandi, prendendo quest’ultimo come direttore spirituale. Nel 1878 emise il voto perpetuo di dedicarsi al nascente Istituto bolognese; fin dalla sua entrata, seguì tutte le vicende della Congregazione e dei suoi fondatori, che trovarono in lei, la discepola, la figlia spirituale, la sorella affettuosa, l’ausiliaria, la persona di fiducia; collaborò alla fondazione delle Case di Roma (1884), Firenze (1885) e Giulianova-Teramo (1907); entrando a far parte del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Gualandi. Nella Sezione Femminile ricoprì i compiti di maestra, direttrice, superiora generale, nell’applicazione intensa dell’apostolato fra i sordomuti. Fu colpita da ictus cerebrale il 29 gennaio 1919 e si spense, dopo un periodo di sofferenze, il 23 marzo 1919 a Bologna. Papa Francesco l’ha dichiarata Venerabile il 9 dicembre 2013.
Orsola Mezzini nacque a Campeggio di Monghidoro (Bologna), il 12 dicembre 1853, dopo quasi due anni perse la madre a causa del colera, mentre il padre per la necessità di accudire i tre piccoli figli, si risposò, avendo altri cinque figli.
Nel 1859 la famiglia si trasferì a Bologna e lei prima fu ospitata dalla istituzione delle sorelle Ranuzzi, poi il 16 novembre 1974, entrò nella “Piccola Missione per i Sordomuti” fondata dai fratelli sacerdoti Giuseppe e Cesare Gualandi, prendendo quest’ultimo come direttore spirituale.
Nel 1878 emise il voto perpetuo di dedicarsi al nascente Istituto bolognese. Fin dalla sua entrata, seguì tutte le vicende della Congregazione e dei suoi fondatori, che trovarono in lei, la discepola, la figlia spirituale, la sorella affettuosa, l’ausiliaria, la persona di fiducia.
Collaborò alla fondazione delle Case di Roma (1884), Firenze (1885) e Giulianova-Teramo (1907), entrando poi anche a far parte del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Gualandi.
Nella sezione femminile ricoprì i compiti di maestra, direttrice, superiora generale e si distinse per l’applicazione intensa nell’apostolato fra i sordomuti, divenendo il fulcro e l’anima dell’Istituzione.
Il 29 gennaio 1919 a Bologna fu colpita da ictus cerebrale e, dopo un periodo di sofferenze sopportate cristianamente, si spense il successivo 23 marzo.
Sepolta nel cimitero della Certosa di Bologna, fu traslata il 23 marzo 1987 nella cappella della Casa Generalizia della “sua” Congregazione, sempre a Bologna, in via Vallescura.
Intensissima la sua vita spirituale, in cui emerse per la costante e assoluta ricerca della volontà di Dio, per il senso profondo di umiltà e di servizio, per l’applicazione intensa nell’apostolato tra i sordomuti.
Nei suoi scritti troviamo il pensiero: “Mi abbandono nelle mani di Dio: Egli opererà in me e per me e sarà Lui stesso che farà il bene alle mie sorelle e figliole”.
Il 24 gennaio 1993 fu aperto il Processo Ordinario Informativo e ora i Processi di beatificazione e canonizzazione sono in corso presso la Congregazione per le cause dei Santi, a Roma.
Nel maggio 2012 la stessa Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto l’eroicità delle virtù della Serva di Dio Madre Orsola Mezzini, che così può essere iscritta nell’elenco dei Venerabili.
Oggi le Suore della Piccola Missione per i Sordomuti svolgono la loro attività di educazione ed evangelizzazione delle persone non udenti in Italia (Benevento, Bologna, Firenze, Giulianova (TE), Roma), in Brasile (Cascavel, Londrina e Itapema) e nelle Isole Filippine (Cebu City, Manila e Naga).
Queste ed altre notizie si possono trovare nel sito delle Suore della Piccola Missione per Sordomuti (www.scuolamezzini.net) e nel libro: Nicola Gori, Il Linguaggio e la forza dell’amore – Madre Orsola Mezzini (1853-1919). Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2009.
Autore: P. Vincenzo Di Blasio, pms
Ultimo aggiornamento il 25/03/2019