Carlo Alberto De Marco, calabrese, da sedici anni vive a Dalmine e lavora a Treviolo: “Un giorno vorrei allenare anche gli udenti”
Una passione per lo sport autentica, capace di superare le barriere della disabilità. Carlo Alberto De Marco, nato a Cosenza ma bergamasco di adozione, è un allenatore di calcio a cinque che nel corso degli anni si è tolto parecchie soddisfazioni. Merito della sua tenacia e di quella dei ragazzi del ‘Real E Non Solo’ di Magenta (Milano).
Da sedici anni Carlo vive a Dalmine e lavora a Treviolo. Insieme ai suoi ragazzi, lo scorso settembre ha vinto la ‘Coppa del Re’. Due mesi dopo, il 22 dicembre, è arrivato primo alla Winter Cup qualificandosi per la Final Eight e Final Four di Coppa Italia. Dal 2 al 6 gennaio, grazie alla conquista dello Scudetto l’anno precedente, ha partecipato a Stoccarda alla Deaf Champions League, perdendo in finale a pochi minuti dal termine contro i campioni d’Europa in carica. Infine, l’8 e il 9 febbraio, alle Final Eight di Torino si è laureato campione d’Italia vincendo 4-2 contro Potenza
“Non mi aspettavo di essere nominato miglior allenatore d’Europa di Club. È un orgoglio personale e per questo ringrazio la società e i ragazzi – commenta De Marco -. Il mio sogno era quello di conquistare tutti i titoli, ma vuoi per assenze e infortuni, non ho potuto avere la squadra sempre al completo”.
L’ambizione non gli manca di certo. “Sono un po’ deluso per la mancanza del patentino di allenatore – confessa – a causa di una cifra folle per il costo dell’interprete che non mi permette di partecipare ai corsi. Un giorno – conclude – vorrei allenare anche gli udenti”.