Presunti abusi su bambini sordi, coperti dalla Chiesa di Papa Francesco.
È una vicenda sollevata da una approfondita inchiesta del Washington Post su uno “dei peggiori scandali” di abusi nella Chiesa che riguarda sacerdoti in Argentina e in Italia. Al centro l’istituto religioso per sordomuti Antonio Provolo e tredici persone accusate, più una quattordicesima che si è dichiarata colpevole di abusi sessuali, compreso lo stupro, ed è stata condannata a dieci anni di reclusione.
A capo della banda, scrive il Washington Post, un sacerdote 80enne italiano dal nome Nicola Corradi, atteso a processo nel mese di marzo.
Corradi era il direttore spirituale della scuola e aveva una carriera decennale che attraversava due continenti. E così il suo arresto alla fine del 2016 sollevò una domanda immediata: la Chiesa cattolica aveva la sensazione che potesse essere un pericolo per i bambini?
Secondo il Washington Post, che ha condotto una inchiesta attraverso revisione di tanti documenti, lettere private e dozzine di interviste sia in Italia sia in Argentina, sia i funzionari della Chiesa, sia Papa Francesco, furono avvertiti ripetutamente sul gruppo che perpetrava abusi nell’istituto. Ma nessuno ha mai preso provvedimenti o assunto azioni nei confronti dei sospetti, né tantomeno di Corradi.
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