Pescara, taxi sociale: mancano i fondi per il servizio

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PESCARA – Appello dell’associazione di volontariato Sottosopra a candidati, amministratori e operatori privati, per salvare il servizio di taxi sociale riservato alle persone disabili con o senza carrozzina.

L’associazione, che nel 2017 ha iniziato a lavorare al progetto, negli ultimi due mesi, grazie ad un finanziamento del Centro Servizi per il Volontariato (Csv), è riuscita a garantire il servizio di taxi sociale a circa trenta persone disabili della provincia di Pescara (alcune delle quali appartenenti anche ad altre associazioni) che hanno avuto finalmente pieno accesso alla mobilità.

Il taxi sociale riveste una funzione di inestimabile valore sia per i diretti interessati che per le loro famiglie, costrette a compiere enormi sacrifici per consentire ai propri cari di compiere gli spostamenti necessari. L’associazione Sottosopra tuttavia è stata costretta ad interrompere il servizio a causa dell’esaurimento delle risorse gentilmente offerte dal Csv e dopo essere stata anche truffata da una società senza scrupoli.

Circa due anni fa, infatti, l’associazione trovò un accordo con una società marchigiana per avere in comodato d’uso gratuito un pulmino utilizzabile dalle persone disabili. La società avrebbe fornito il mezzo, vendendo spazi pubblicitari che sarebbero stati apposti sulla superficie dello stesso. All’associazione Sottosopra risulta che diversi operatori economici abbiano versato importi considerevoli, ma il pulmino non è mai stato reso disponibile e adesso il caso è finito nelle mani dei legali. Nel frattempo, però, gli utenti disabili restano a terra e le loro famiglie restano sole con i loro problemi e le loro difficoltà.

“La nostra speranza è quella di poter garantire illimitatamente il servizio – spiega Cristina Celsi, presidente dell’associazione Sottosopra – ma essendo la nostra una piccola associazione, abbiamo assoluto bisogno di un supporto economico da parte di enti pubblici e aziende, affinché contribuiscano all’acquisto o al noleggio di un pulmino idoneo all’erogazione del servizio”.

Un appello viene dunque lanciato anche ai candidati alla presidenza della Regione, in questi giorni di campagna elettorale, con l’auspicio di ottenere un riscontro e un impegno concreto. Inoltre l’associazione fa sapere che resta valida l’idea di dare vita a sinergie con operatori privati interessati al progetto, attraverso l’esposizione di loghi pubblicitari sulle superfici del mezzo.

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