Falsa raccolta fondi sul corso di Taormina, denunciata una donna

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Il tam tam sui social network si è rivelato fondamentale e nel giro di poche ore il raggiro è stato bloccato, così come chi l’ha messo in piedi. Da questa mattina a Taormina si susseguivano le segnalazioni su una giovane donna, descritta come bassa, con gli occhiali e i capelli lunghi, che periodicamente passa per le attività commerciali del centro chiedendo offerte per una fantomatica associazione di beneficenza in favore delle persone sordomute. Una truffa, perché si trattava di una associazione inesistente.

E così la comunicazione ha iniziato a circolare anche sul gruppo Whatsapp creato tra la Polizia locale e i commercianti del corso Umberto I e alla fine la donna è stata individuata e denunciata per il reato di truffa. Si tratta di una catanese di 30 anni, V. C. le sue iniziali, nota anche in altri comuni jonici. La giovane millantava di appartenere ad una fantomatica associazione pro sordomuti e per tale motivo, munita di apposita cartelletta con tanto di carta intestata dell’inesistente sodalizio, incassava somme di denaro elargite da inconsapevoli benefattori.

La truffa è stata accertata dagli operatori della Polizia locale, tempestivamente intervenuti sotto il coordinamento del vicecomandante Daniele Lo Presti, i quali a seguito della segnalazione ricevuta hanno intercettato la 30enne in piazza IX Aprile, intenta a fermare i passanti per il suo scopo. Gli agenti hanno proceduto al sequestro della cartelletta e dei moduli incriminati, oltre alla somma di dieci euro ritenuta probabile provento dell’attività illecita. In tarda serata è stata individuata una delle persone raggirate, un commerciante del corso, che ha sporto formale denuncia per l’accaduto.

La Polizia locale sottolinea come quello di oggi sia uno dei tanti risultati ottenuti grazie alla creazione del gruppo Whatsapp che avvicina sempre di più il cittadino agli agenti

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