A seguito di un’interlocuzione informale avvenuta oggi nel tardo pomeriggio presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca è stato sospeso il sit-in di protesta dei lavoratori dell’Istituto Statale Sordi di Roma (ISSR) indetto da NIdiL CGIL Nazionale. La sospensione è stata concordata tra le parti con la promessa di una convocazione formale da parte del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per un incontro da tenersi entro il 10 di novembre con l’obiettivo di discutere due questioni dirimenti per i lavoratori dell’ISSR e le sorti dello storico ente, ormai Centro di eccellenza sulla sordità, l’unico su tutto il territorio nazionale.
All’ordine del giorno del nuovo incontro:
- la regolamentazione dell’ente e, conseguentemente, la stabilizzazione dei lavoratori dell’Istituto. Complessivamente 21 persone, di cui circa la metà persone con disabilità, che operano all’interno dell’Istituto Statale Sordi di Roma senza tutele minime garantite;
- lo stanziamento di fondi per l’anno 2019 al fine di garantire la sopravvivenza dell’ente stesso.
La sospensione arriva dopo oltre due mesi di silenzio in merito alla gravosa situazione di precariato persistente all’interno dell’ente che è in attesa di una regolamentazione da 18 anni, di cui 10 sotto la direzione di un commissario straordinario designato dallo stesso MIUR.
I lavoratori si dicono pronti a indire un nuovo presidio qualora non vengano convocati nei modi ed entro i tempi promessi.
CS_sospeso sit-in issr 23 ottobre