Da domenica 28 ottobre, nella parrocchia del Sacratissimo Cuore di Gesù a Frosinone, una volta al mese la messa delle 11 vedrà la presenza di un interprete della lingua italiana dei segni, che permetterà alle persone sorde di seguire la celebrazione festiva.
L’iniziativa è promossa dall’Ufficio catechistico diocesano, con la collaborazione dell’Ente nazionale sordi, che invierà l’interprete. “In linea con l’attenzione che ci chiede l’Ufficio catechistico nazionale per il settore della catechesi dei disabili, da quest’anno sperimentiamo questa forma di servizio pastorale alle persone sorde, per cui abbiamo scelto una parrocchia centrale e facilmente accessibile” spiegano al Sir don Silvio Seppani a Carla Rossini, condirettori dell’Ufficio catechistico diocesano di Frosinone-Veroli-Ferentino.
“Iniziamo con una cadenza mensile, ma speriamo di diventare un punto di riferimento e di poter aumentare in futuro il numero degli appuntamenti, magari accogliendo persone sorde anche da fuori diocesi”. Già dall’anno scorso, la diocesi di Frosinone prevede la presenza di un interprete Lis per alcuni grandi eventi diocesani, come l’Assemblea pastorale o il ritiro di Avvento. Riferiscono ancora Carla Rossini e don Silvio Seppani: “Ci stiamo muovendo in più direzioni rispetto al servizio alle persone con disabilità. Organizziamo infatti anche un percorso di formazione per i catechisti con il contributo di esperti del settore: vogliamo offrire così un aiuto alle comunità, perché possano accogliere e accompagnare i ragazzi con disabilità che frequentano la catechesi nelle nostre parrocchie”.