Assistenza specialistica e diritto allo studio per alunni sordi e ciechi: “Stallo gestionale nella Bat”

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Uno stupefacente silenzio, una incredibile assenza di confronto. Provincia Bat, se ci sei batti un colpo”, così Giuseppe Deleonardis e Daniela Fortunato, segretario generale della Cgil Bat e segretaria generale del Nidil Cgil Bat, dopo l’ennesima richiesta di incontro, più volte sollecitato, l’ultima qualche giorno fa, considerata la situazione di “stallo gestionale” del servizio di trasporto scolastico e di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole medie superiori, nonché il supporto al diritto allo studio per alunni sordi e videolesi nelle scuole di ogni ordine e grado della Bat.

“Siamo alla vigilia dell’apertura delle scuole e per questo stiamo sollecitando una discussione per discutere e condividere le modalità di gestione dei servizi nel nuovo a.s. 2018/2019, alla luce di quanto previsto dal D.G.R., n. 996 del 12/06/2018, in cui all’articolo 8 si stabilisce la necessità di avviare le procedure per l’affidamento a terzi ovvero entro un mese dall’inizio dell’a.s. 2018/2019, termine largamente oltrepassato. Denunciamo il silenzio assordante di questa amministrazione provinciale rispetto alle procedure che la stessa intende adottare o che tacitamente ha già adottato unilateralmente senza un confronto con le parti sociali”.

La discussione è finalizzata anche a chiarire alcuni aspetti che riguardano l’attività lavorativa delle educatrici di assistenza specialistica impiegate negli istituti superiori del territorio provinciale per le quali non è mai partito un confronto negoziale per la continuità del servizio e la garanzia dell’occupazione del personale impegnato nell’assistenza specialistica socio-educativa per il quale di rivendica la natura subordinata del rapporto lavorativo.
“Fino a quando il presidente Giorgino continuerà a sottrarsi dal confronto ed a perseguire la strada del non replicare a nessuno? Prima o poi qualche risposta la dovrà pur darla, e se non a noi, almeno ai cittadini di questo territorio”, concludono con rammarico Deleonardis e Fortunato

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