Un controller manuale pensato per i simdriver diversamente abili, che non possono utilizzare le gambe per comandare l’acceleratore e il freno.
Lo ha sviluppato 3DRap, startup di Capocastello – borgo medievale nel comune di Mercogliano (Avellino) – che da due anni opera nel campo della prototipazione e ingegnerizzazione e che si è fatta già conoscere con Poly, la prima stampante 3D al mondo portatile, low cost, multifunzione e a batteria, stampata a sua volta con un materiale biodegradabile, e – più di recente – con la piattaforma Create, che consente di ‘materializzare’ in pochi click la propria idea in 3D. Uno dei settori sui quali la giovane azienda ha deciso di puntare è il Sim Racing, la simulazione online – e particolarmente realistica – delle gare automobilistiche, che sta conquistando un numero crescente di appassionati; grazie alla riconfigurabilità della linea produttiva, tipica delle stampanti 3D, il team è riuscito in breve tempo a sviluppare oltre 50 periferiche, modifiche e accessori che vengono spediti in 70 Paesi nel mondo. “Fino ad oggi questo e-sport non offriva soluzioni specifiche dedicate ai simmer disabili. Così, su richiesta di diversi clienti che ci hanno presentato il problema, abbiamo deciso di mettere a punto un dispositivo che può essere indossato sul dorso della mano – spiega a IlDenaro.it Beniamino Izzo, project manager di 3DRap –. Nel Sim Racing la simulazione avviene per mezzo di un volante, che restituisce le sensazioni dell’asfalto, e di una pedaliera per accelerare e frenare. Il nostro hand controller sostituisce quest’ultima: è una scatoletta svincolata dalla base del volante, dalla quale fuoriescono due leve che permettono di gestire l’acceleratore e il freno con il pollice, regolando anche l’intensità dell’accelerata e della frenata”. L’acceleratore è trattenuto da una molla lineare, il freno da due calamite a poli contrapposti, garantendo una buona modulabilità per allenarsi senza sforzare troppo il pollice. Il controller – già in vendita nello shop online di 3DRap – è collegabile al computer tramite una porta usb e compatibile con la maggioranza dei volanti presenti sul mercato. “È stato totalmente progettato da noi: nel nostro laboratorio con la tecnica della stampa 3D abbiamo realizzato la cassa e il meccanismo – conclude Izzo –. L’elettronica, invece, è opera di un nostro collaboratore, l’ingegnere elettronico Alessandro Buccato”, grazie al quale il dispositivo è stato dotato di una scheda elettronica programmabile 12-bit con firmware proprietario.
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