La Corte dei Conti ha reso pubblica, con la Deliberazione del 16 luglio 2018 n. 13, la relazione su “Gli interventi per la didattica a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali” considerando gli anni scolastici 2012-2013, 2013-2014, 2015-2016, 2016-2017 e, in taluni casi, il 2017-2018.
Nella relazione si manifestano carenze in tema di dati e relativi indicatori sulla qualità dell’istruzione e dell’inclusione degli studenti con disabilità nella scuola e nelle classi ordinarie; ausilio di interpreti della lingua dei segni per bambini sordi che ne fanno richiesta e di materiale didattico e di tecnologie di ausilio non sempre a disposizione dei legittimi destinatari.
Per sostenere i processi di inclusione nella scuola, la normativa contempla la partecipazione ed il coinvolgimento di una pluralità di soggetti, una vera e propria rete di servizi attivi sul territorio, che, per poter adeguatamente funzionare, necessita di professionalità e capacità umane, sensibilità e, soprattutto, risorse economiche. Nella relazione si evidenziano le varie sentenze relative ai diritti degli alunni e studenti con disabilità, non comprimibili neanche dal legislatore ordinario e si osserva che l’elevata civiltà dei principi legislativi non sembra aver trovato adeguata attuazione per le seguenti ragioni:
difficoltà di coordinamento tra i diversi soggetti istituzionali e le istituzioni scolastiche;
inadeguatezza della capacità previsionale dell’amministrazione (programmazione) e ritardi nell’erogazione delle risorse alle scuole;
mancanza di chiarezza delle procedure operative;
debolezza operativa degli accordi tra enti locali, organi scolastici e Asl;
carenza di informazioni ispirate all’evidenza statistica e numerica dei dati;
incertezza ed episodicità delle risorse finanziarie.
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Deliberazione 16 luglio 2018 n. 13
Fonte: Corte dei Conti
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