Centrale operativa regionale per non udenti, “realtà da promuovere anche fuori regione”

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“Un progetto molto efficace, quasi unico in Italia, che va sostenuto, potenziato e strutturato nel tempo, per consentire alle persone sorde di abbattere le barriere di comunicazione che incontrano nella quotidianità, di essere più autonome e di migliorare la qualità della loro vita”: così l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare dell’Umbria, Luca Barberini, in visita alla Centrale operativa regionale per non udenti con sede a Todi, che gestisce il servizio Comunic@ENS, attivato nel 2017 grazie a un accordo tra Regione Umbria, Usl Umbria 1 e Croce Rossa Italiana – Comitato regionale Umbria.

Si tratta di un’attività innovativa, realizzata attraverso un centralino dotato di nuove tecnologie e di sei operatori specializzati e formati alla Lis (Lingua dei segni italiana).  Il servizio è completamente gratuito ed è attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14. In un anno ha registrato circa 35mila contatti, non solo dall’Umbria ma tutta Italia. Comunic@ENS è il nome della piattaforma a cui i non udenti possono collegarsi e mettersi in contatto, attraverso gli operatori e una video chat, con i propri familiari, amici o colleghi di lavoro, con i servizi sanitari, con il Cup, con gli ospedali, con uffici pubblici, con le forze dell’ordine e con tanti altri servizi essenziali. La comunicazione è possibile anche attraverso sms, chat e mail.

“In Umbria – ha evidenziato Barberini – sono circa mille le persone non udenti, offrire un servizio del genere è un grande segno di civiltà che consente di dare una risposta significativa a una disabilità silenziosa e di non lasciare indietro nessuno. Questo progetto semplifica la vita delle persone sorde e dei loro familiari, promuovendo inclusione sociale. L’obiettivo è aumentarne le opportunità in ambito sanitario, al fine di mettere immediatamente in contatto il non udente con la centrale operativa Comunic@ENS, attraverso il posizionamento di tablet dedicati nei punti di accoglienza e nei pronto soccorso dei principali ospedali umbri”.

“L’idea – ha concluso l’assessore – è anche quella di promuovere il progetto oltre i confini regionali, considerando che l’Umbria è tra le prime regioni in Italia ad averlo attivato, proponendone la partecipazione ad altre Regioni vicine per consentire l’ampliamento di un servizio importante e innovativo”. All’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, il presidente regionale della Croce Rossa Italiana, Paolo Scura, e la presidente del consiglio regionale dell’Ente nazionale sordi, Luciana Rossetti.

Fonte: Regione Umbria

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