Sordi e udenti insieme per ‘sentire’ in un modo diverso: a Loano il convegno ‘That’s Silence’

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Si intitola “That’s Silence” la giornata di informazione e sensibilizzazione per udenti e non udenti organizzata dall’associazione “Non parto di testa” con il patrocinio del Comune di Loano in programma sabato 26 maggio nella biblioteca civica “Antonio Arecco” e presso la pagoda di via Gozzano.

L’evento vuole regalare “un nuovo punto di vista sul silenzio e la musica, attraverso l’incontro tra sordi e udenti, adulti e bambini” e far scoprire il valore della diversità. Quanto è importante il silenzio e l’ascolto del proprio corpo fin da piccoli?

Come si può accompagnare un bambino sordo nella crescita? Che ruolo può avere la musicoterapia in gravidanza e nei rapporti familiari? Come si fa ad ascoltare i suoni con tutto il corpo? Queste ed altre domande troveranno risposta nel convegno accessibile (grazie al servizio di interpretariato Ita/Lis e sottotitolazione) dal titolo “Silenzio e musica nella crescita”. L’incontro si terrà dalle 10 alle 13 presso la biblioteca di Palazzo Kursaal.

L’incontro, nato da un’idea della progettista Silvia Cappuccio e realizzato in collaborazione con l’associazione “Non parto di testa”, è inserito all’interno di una giornata dedicata a sordi e udenti. Nel pomeriggio ci si sposterà negli splendidi spazi verdi della pagoda di via Gozzano dove alle 15 inizieranno i laboratori aperti ad adulti e bambini: consapevolezza corporea, lingua dei segni, musicoterapia, pedana sensoriale. Saranno quattro i professionisti che interverranno al convegno e che seguiranno i laboratori, ognuno con una storia ed un’esperienza diversa di “educazione”, nel mondo dei sordi o in quello degli udenti. Rita Vaccari è una psicologa psicoterapeuta bioenergetica istruttrice di protocolli di mindfulness, che lavora con i bambini e li aiuta a “sentire” non solo con le orecchie.

Attraverso l’ascolto del proprio corpo e del ritmo del respiro, i ragazzi imparano con lei a essere attenti e consapevoli delle proprie emozioni. Carlo di Biase è un insegnante sordo, neopapà, impegnato in importanti progetti per l’accessibilità e la lingua dei segni. Racconterà al pubblico di “That’silence” quanto siano importanti i segni per i bambini sordi e come il bilinguismo (lingua vocale/lingua dei segni) sia un approccio vincente nella crescita. Francesca Pasini è musicoterapeuta, presidente de “La Culla Musicale – Centro di Musicoterapia pre e post natale”. Il suo lavoro affianca le donne prima e dopo il parto, le famiglie, i ragazzi in difficoltà, insegnandoci che l’ascolto musicale, che è innanzitutto corporeo, può diventare uno strumento importante per ogni tipo di relazione. L’ascolto corporeo è un tema centrale anche nel progetto di Alfredo di Gino Puccetti, che ha ideato e prodotto un sistema per far ascoltare la musica anche a suo figlio che è sordo: la “pedana sensoriale”, sperimentabile a “That’silence”.

“That’silence” è una ricerca e un progetto che mette in relazione sordi e udenti attraverso il dialogo e il confronto reciproco e attraverso il “fare insieme”. “That’silence” è un silenzio al positivo, un silenzio che diventa punto d’incontro tra due comunità che a volte fanno fatica a comunicare. Tutto nasce dalla curiosità di una persona udente (Silvia Cappuccio) che si ritrova “circondata” da sordi segnanti in diversi contesti, in spiaggia, al bar. Da lì nasce la ricerca, la conoscenza con alcuni giovani sordi, una tesi in Design della Comunicazione al Politecnico di Milano, un primo evento a Genova nel 2015 che coinvolge più di 100 persone.

“La vita e il lavoro in questi anni mi hanno portato altrove – dice Silvia Cappuccio – ma grazie a Lara Catanese, presidente di ‘Non Parto di Testa’, sono riuscita a far rivivere ancora una volta questo progetto ‘sempre aperto’ Lara Catanese continua: “La nostra associazione lavora da anni per sensibilizzare, far conoscere e rendere i genitori consapevoli e attivi nella crescita dei propri figli. Il progetto ‘That’silence’ s’inserisce perfettamente nella filosofia di ‘Non Parto di Testa’, che si pone come punto d’incontro fra famiglie, luogo dinamico di confronto, conoscenza e inclusione. La diversità come arricchimento, è un valore che cerchiamo di trasmettere in ogni nostra attività e ‘That’silence’ ne è una opportunità”. Il progetto è stato realizzato grazie a una raccolta fondi.

Chi volesse contribuire, può fare una donazione libera tramite bonifico intestato a: A.P.S Non Parto di Testa – Iban: IT36E0617549430000001996380 – Causale: That’silence. E’ possibile donare online, cercando il progetto “That’silence” su www.retedeldono.it.

http://www.savonanews.it/

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