di Valeria Arnaldi ROMA – Accessibilità e inclusione. Queste le parole chiave dell’offerta e soprattutto della filosofia dei Musei Civici a Roma, che dopo il successo dell’iniziativa “Musei da toccare”, studiata per consentire anche ai non vedenti la visita ai musei e la percezione dei tanti capolavori esposti, ora pensano ai non udenti, con una serie di video nella lingua dei segni.
Il primo era stato posizionato nel cortile del Museo di Roma a Palazzo Braschi. Ora ad arricchire l’offerta museale capitolina arrivano altri dieci video in LIS di circa tre minuti ciascuno, proiettati su supporti multimediali negli spazi di Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo Carlo Bilotti-Aranciera di Villa Borghese, Museo Pietro Canonica, Musei di Villa Torlonia: Casino Nobile e Casina delle Civette, Museo Napoleonico, Museo dell’Ara Pacis e Galleria d’Arte Moderna e prossimamente anche ai Musei Capitolini.
Il progetto, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, nasce con la finalità, appunto, di abbattere le barriere architettoniche e sensoriali in spazi museali e aree archeologiche.
I video sono stati realizzati dall’Istituto Statale per Sordi di Roma, prima scuola pubblica per sordi in Italia che dopo la trasformazione in ente svolge attività di consulenza, documentazione e aggiornamento sulla sordità. La Sovrintendenza ha stipulato con l’Istituto un protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di iniziative per un’efficace comunicazione e accessibilità del patrimonio culturale alle persone sorde.
I testi tradotti in LIS sono stati redatti dai funzionari di ciascun museo coinvolto. Un team di professionisti sordi ha seguito tutte le fasi di lavorazione, dall’adattamento dei contenuti alla resa in LIS alle riprese video e montaggio con sovraimpressione fotografiche, fino all’ inserimento dei sottotitoli indispensabili a tutti coloro che non conoscono la LIS.